Accensione Riscaldamento 2016, 9 consigli per risparmiare e scaldare bene la casa

Il 15 ottobre è scattata, nei 4.300 comuni della zona climatica “E”, la possibilità di accendere il riscaldamento. L’ENEA ha messo online una nota per ricordare alcune semplici, scontate, ma non sempre messe in atto, altre più precise, regole per la corretta manutenzione della caldaia ai fini della sicurezza, per la contabilizzazione del calore e per risparmiare sulla bolletta evitando sprechi di energia o multe.

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1. Fare una corretta manutenzione degli impianti

La regola numero uno riguarda la corretta manutenzione degli impianti, fondamentale per consumare e inquinare meno eper evitare sanzioni.

Un impianto ben regolato e ben manutenuto consuma e inquina meno e chi non effettua la manutenzione prevista dal DPR 74/2013, rischia una multa non inferiore a 500 euro.

Utili indicazioni sono disponibili nella Guida per l’esercizio, controllo e manutenzione degli impianti termici (clicca per scaricare), realizzata dall’ENEA nell’ambito delle attività di informazione e formazione del Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Unione Nazionale Consumatori, Adiconsum, Assoclima, Assotermica, Confartigianato, Federconsumatori e il mensile il TEST.

2. Applicare le valvole termostatiche

La regola numero due è applicare le valvole termostatiche, che aprono o chiudono la circolazione dell’acqua calda nel termosifone e consentono di mantenere costante la temperatura impostata, aiutando a concentrare il calore negli ambienti più frequentati e a evitare sprechi.

Il Decreto Legislativo n.102/2014, recependo la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, rende obbligatoria l’installazione di sistemi di termoregolazione e l’adozione di un determinato criterio di contabilizzazione e ripartizione dei costi.

Per evitare multe, è necessario mettersi in regola entro il 31 dicembre 2016.

3. Tenere sotto controllo la temperatura

Una terza regola riguarda il controllo della temperatura e l’uso dei cronotermostati, dispositivi elettronici che consentono di regolare temperatura e tempo di accensione in modo da mantenere l’impianto in funzione solo quando si è in casa.

Scaldare troppo la casa fa male alla salute e alle tasche: la normativa consente una temperatura di 20-22 gradi, ma 19 sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario: ogni grado abbassato si traduce in un risparmio dal 5 al 10 per cento sui consumi di combustibile.

È importante controllare la temperatura nelle ore di accensione. Il tempo massimo giornaliero è indicato per legge e cambia a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia. Per i comuni in fascia “E” al via dal 15 ottobre (sabato) il massimo previsto è 14 ore.

4. Chiudere le persiane

Schermando le finestre la notte – chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti – si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

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5. Evitere ostacoli davanti al termosifone

Inoltre è opportuno evitare di mettere ostacoli davanti e sopra i termosifoni: mettere tende o mobili davanti ai termosifoni o usare i radiatori come asciuga biancheria disperde calore ed è fonte di sprechi.

6. Non lasciare le finestre aperte troppo tempo

Non lasciare troppo a lungo le finestre aperte: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, evitando inutili dispersioni di calore.

7. Usare i pannelli riflettenti

Altro ‘trucco’ semplice ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore è quello di installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone.

8. Sostituire impianti molto vecchi

Se l’impianto ha più di 15 anni, e se ne avete la possibilità conviene valutarne la sostituzione, per esempio con le nuove caldaie a condensazione, le pompe di calore, o con impianti integrati dove la caldaia è alimentata con acqua preriscaldata da un impianto solare termico e/o da una pompa di calore alimentata da un impianto fotovoltaico.

9. Usare gli Ecobonus

Per gli interventi sulle caldaie è possibile usufruire degli ecobonus del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici. Altri interventi soggetti a detrazione fiscale riguardano serramenti e infissi, pannelli solari, coibentazione e coperture, schermature solari e, da quest’anno, anche la building automation, vale a dire, l’insieme dei dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti termici.

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Redazione Tecnica

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