Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha firmato un decreto che interessa il patrimonio storico-artistico italiano. Questo intervento, valido per il triennio 2024-2026, prevede lo stanziamento di oltre 11 milioni di euro per il risanamento e la riqualificazione di luoghi di culto.
L’iniziativa si propone di preservare e valorizzare il patrimonio culturale rappresentato dagli edifici di culto, molti dei quali necessitano di interventi urgenti per garantirne la conservazione e la sicurezza. Gli interventi finanziati rientrano nel capitolo di spesa “Spese per gli immobili che interessano il patrimonio storico-artistico delle Regioni o di altri soggetti”, destinato a promuovere il recupero di questi edifici.
Di seguito, analizziamo i dettagli principali del programma oggetto del decreto ministeriale del 17 settembre 2024.
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Edifici storici: dalla modellazione agli interventi
Il patrimonio edilizio italiano comprende un gran numero di fabbricati edificati oltre cento anni addietro. Molti di essi, anche se non di valore storico e monumentale, sono caratterizzati da una peculiare bellezza, rappresentando, di fatto, delle opere uniche e irripetibili.Quando sorge la necessità di intervento su tali manufatti edilizi, è necessario un approccio tecnico rigoroso e consapevole delle specificità della struttura e delle sue logiche costruttive.Il presente manuale raccoglie testimonianze e modalità costruttive di questi edifici storici non monumentali, secondo la prevalente realizzazione in muratura laterizia. Nel testo si propongono le analisi delle tecniche costruttive passate mediante i contemporanei strumenti informatici, che consentono valutazioni e confronti. La modellazione dei fabbricati suggerita in quest’opera contribuisce a offrire ai progettisti soluzioni operative per le ristrutturazioni e la conservazione, sempre nell’ottica di intervenire nel recupero con modalità poco invasive e compatibili con tali edificazioni. In questo senso sono analizzati tutti gli elementi degli edifici storici: dalla calce ai laterizi, alle strutture (fondazioni, muri portanti, impalcati, archi e volte, tetti, ecc.) con un utile confronto tra la normativa e le tecniche del passato e attuali.Il volume ha quindi una finalità pratica di primo indirizzo verso ricerche più approfondite e, soprattutto, vuole stimolare l’interesse del lettore alla conoscenza dell’ampio e pregevole patrimonio storico del Paese.Corrado PrandiIngegnere civile edile laureato presso l’Università di Bologna. Svolge attività professionale dal 1979 occupandosi di fabbricati, nuovi ed esistenti, adibiti a varie destinazioni. Le opportunità offerte dal percorso professionale lo hanno portato ad una intensa attività relativa a interventi in zona sismica. Sostenitore della Fondazione Eucentre e consigliere segretario di ISI – Ingegneria Sismica Italiana.
Corrado Prandi | Maggioli Editore 2019
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Indice
Ripartizione delle risorse
Lo stanziamento totale di 11.549.199 euro sarà distribuito in tre annualità:
- 2024: 2.748.000 euro,
- 2025: 7.201.199 euro,
- 2026: 1.600.000 euro.
Queste somme saranno gestite dai Provveditorati interregionali per le opere pubbliche, che potranno stipulare convenzioni con i soggetti beneficiari per l’esecuzione degli interventi.
Ecco l’importo complessivo delle risorse destinate a ciascuna delle 9 Regioni:
- Calabria: 4.400.000,00 euro
- Campania: 570.000,00 euro
- Lazio: 350.000,00 euro
- Liguria: 823.510,00 euro
- Lombardia: 1.032.662,43 euro
- Molise: 300.000,00 euro
- Piemonte: 1.800.000,00 euro
- Puglia: 710.000,00 euro
- Veneto: 1.563.026,57 euro
Bando edilizia luoghi di culto: le regioni interessate
Il programma coinvolge 9 Regioni italiane. Le principali beneficiarie, in termini di importo complessivo, sono:
- Calabria: 4,4 milioni di euro, con un intervento di spicco sul Convento di San Francesco a Lamezia Terme (Sambiase);
- Piemonte: 1,15 milioni di euro, per lavori come quelli sulla Chiesa di San Giovanni Battista e Martino a Ciriè (TO);
- Puglia: 710.000 euro, destinati al risanamento della Chiesa e del Convento di San Francesco di Paola a Taranto.
Anche Regioni come Lombardia, Veneto e Liguria riceveranno finanziamenti significativi per interventi su strutture di particolare rilevanza culturale e storica.
Bando riqualificazione chiese e conventi: i principali interventi finanziati
Tra i progetti inclusi nella programmazione si evidenziano per ciascuna Regione interessata, quelli di importo maggiore:
- Calabria: restauro del Convento di San Francesco a Lamezia Terme – Sambiase (CZ), con un finanziamento di 4,4 milioni di euro.
- Campania: restauro, completamento e messa in sicurezza della Chiesa del SS. Rosario a Roccagloriosa (SA), con uno stanziamento di 370.000 euro.
- Lazio: conservazione, recupero e valorizzazione della Chiesa Arcipretale dei Santi Pietro e Paolo ad Arce (FR), per un totale di 350.000 euro.
- Liguria: interventi di recupero e conservazione della Chiesa cimiteriale di S. Gregorio a Pietrabruna (IM), con un finanziamento di 100.000 euro.
- Lombardia: restauro, conservazione e valorizzazione dell’immobile di interesse culturale e storico denominato Chiesa di Santa Maria Assunta in Chiuduno (BG), per un importo di 500.000 euro.
- Molise: consolidamento e recupero della Chiesa madre di San Nicola di Bari a San Giuliano del Sannio (CB), con 300.000 euro stanziati.
- Piemonte: intervento di conservazione della Chiesa San Giovanni Battista e Martino a Ciriè (TO), con un finanziamento di 1,15 milioni di euro.
- Puglia: risanamento conservativo della Chiesa e del Convento di San Francesco di Paola a Taranto, con uno stanziamento di 710.000 euro.
- Veneto: restauro e risanamento conservativo del campanile e della facciata della Chiesa di San Fermo Minore di Brà (o dei Filippini) a Verona, con oltre 1,56 milioni di euro complessivi.
Esecuzione e controllo
I Provveditorati interregionali avranno il compito di monitorare l’avanzamento dei lavori, fornendo relazioni semestrali al Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative. Le risorse non utilizzate potranno essere rimodulate per garantire una gestione efficiente dei fondi.
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Manuale per il restauro e la manutenzione delle facciate
Il presente manuale è un volume completo e dettagliato scritto da due autori esperti che uniscono le loro esperienze di ricerca, progettazione e lavoro manuale in cantiere. Il libro fornisce strumenti operativi per conoscere metodi di rilievo e sviluppare un progetto di restauro e manutenzione intelligente e programmata nel tempo. È rivolto a progettisti, tecnici ed imprese che operano nel settore del restauro e del recupero di facciate degradate di edifici storico-monumentali, residenziali e industriali, coprendo l’intero ventaglio delle tipologie edilizie. Tra i numerosi contenuti, tutti di taglio pratico e operativo, si segnalano i metodi per redigere un progetto di restauro che permetta una futura manutenzione programmata, un’analisi sui cicli applicativi, con particolare attenzione alla preparazione dei supporti, per sviluppare una strategia di intervento che tenga conto delle esigenze specifiche dell’edificio e delle sue facciate degradate. Ampio spazio viene dato alla trattazione delle patologie delle facciate e dei fenomeni legati all’umidità delle murature, il tutto corredato da un ricchissimo apparato iconografico di supporto all’apprendimento e alla comprensione dei particolari e delle lavorazioni. Completa l’opera una sezione in cui le indicazioni pratiche sono illustrate operativamente attraverso l’esame di 14 casi di studio significativi che spaziano da complessi residenziali a strutture industriali e, ovviamente, a facciate di palazzi e strutture di interesse storico e culturale.Emma FranciaArchitetto libero professionista, svolge incarichi per privati ed enti pubblici per la stesura di Piani di Recupero dei Centri Storici. Lavora sia nel campo della progettazione architettonica che nel campo del recupero e restauro di edifici di valore storico-monumentale. É consulente di ATENA s.r.l. con l’incarico di re- sponsabile dell’area formativa e culturale ATENA UNIVERSITY: svolge attività di organizzazione e di docenza dei corsi di aggiornamento professionale per tecnici professionisti.Luigi VantangoliGeometra con vastissima esperienza come tecnico di cantiere, dirigendo prima cantieri di nuova costruzione e poi di recupero e restauro. Dal 1983 inizia la sua attività in proprio come tecnico consulente per la vendita di materiali e tecnologie per il restauro. Svolge l’attività di product manager per diverse aziende italiane per la messa in commercio di linee di prodotti per il restauro di facciate. Ad oggi svolge il ruolo di Amministratore Delegato di ATENA s.r.l. azienda che sviluppa la Green Technology, per il trattamento delle acque e il risanamento di muri umidi per risalita capillare.
Luigi Vantangoli, Emma Francia | Maggioli Editore 2024
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