Agevolazioni e incentivi FER: gli ultimi bandi pubblicati

In questo articolo continuamente aggiornato, sono raccolti i bandi pubblicati sul territorio nazionale attraverso i quali vengono messi a disposizione finanziamenti per lo sviluppo del fotovoltaico, destinati ai privati e alle imprese

Lisa De Simone 14/06/24
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Regioni in primo piano per il sostegno al fotovoltaico con incentivi per privati e imprese.

Questa settimana facciamo il punto su tre bandi che offrono finanziamenti a fondo perduto ai privati residenti in Basilicata e in Toscana nella provincia di Lucca per pannelli fotovoltaici e collettori solari.

È invece rivolto alle imprese il bando della Regione Piemonte che punta anche a finanziarie i progetti di risparmio energetico.

Ecco tutti i dettagli.

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Da non perdere

FORMATO EBOOK

Decreto CER. Guida agli incentivi per il fotovoltaico e gruppi di autoconsumo

L’accesso agli incentivi e alle tariffe agevolate per la produzione e l’autoconsumo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici, contemplato dal c.d. Decreto CER e dal regolamento operativo del GSE, non coinvolge soltanto le Comunità Energetiche Rinnovabili ma anche i singoli proprietari di edifici unifamiliari, villette e appartamenti in condominio.Ma qual è il funzionamento di questi finanziamenti e incentivi? A quanto ammontano e come si calcolano? Come accedervi?Tutte le risposte vengono fornite in questo eBook: una guida pratica che aiuta a conoscere e sfruttare al meglio le opportunità offerte dal nuovo sistema incentivante per il fotovoltaico.A ulteriore supporto, l’opera presenta un ampio glossario operativo, un modello di contratto per la costituzione di un Gruppo di Autoconsumo (disponibile anche in formato .docx personalizzabile) e oltre 100 casi pratici e quesiti risolti.I CONTENUTIGli incentivi al fotovoltaico del Decreto CERConfigurazioni e incentiviConteggi e pagamentiLe regole per creare i Gruppi di AutoconsumoI bonus per installazione impiantiIl Gruppo di Autoconsumo in condominioIl Gruppo in condominio con impianti privatiIl contributo PNNRQuesiti risolti (115 quesiti)Glossario OperativoModello contratto costituzione Gruppo AutoconsumoAntonella DonatiGiornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia

Antonella Donati | Maggioli Editore 2024

Indice

Bonus in Basilicata per pannelli e microeolico

Operativo il bando della Basilicata per richiedere contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili sugli immobili di proprietà, singoli o in condominio.

Il contributo può arrivare a coprire l’intera spesa entro un massimo di 10 mila euro compresi i sistemi di accumulo.

Sono agevolate le installazioni di:

  • impianti fotovoltaici e microeolici di potenza di picco non inferiore a 3 kW e relative batterie di accumulo;
  • collettori solari per la produzione di energia termica;
  • pompe di calore purché in presenza di un impianto di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili (esistente o da realizzare ex novo), compresa la riconversione di impianti termici esistenti alimentati da biomassa o da combustibili solidi attraverso la realizzazione di uno o più impianti di cui ai punti precedenti;
  • scalda acqua a pompa di calore purché in presenza di un impianto di energia elettrica alimentato da fonti rinnovabili (esistente o da realizzare ex novo).

Il contributo è erogato agli operatori economici che effettueranno gli interventi presso gli immobili dei soggetti richiedenti. A carico dei destinatari finali solo le eventuali spese che dovessero superare l’ammontare del contributo erogato. Tutti i dettagli qui.

Bando Casa Zero in provincia di Lucca

Il bando finanzia con contributi a fondo perduto la sostituzione di caminetti e caldaie a biomassa e gasolio con pompe di calore. Possono partecipare i residenti nei comuni di Altopascio, Buggiano, Capannori, Chiesina Uzzanese, Lucca, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecarlo, Montecatini Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Porcari, Uzzano appartenenti all’area di “piana Lucchese” in cui si registrano superamenti del valore limite giornaliero dell’inquinante PM10.

Tutti i generatori da sostituire (compresi i caminetti a focolare aperto) dovranno essere accatastati sul Catasto impianti termici regionale [SIERT]. All’impianto a pompa di calore è possibile abbinare un impianto fotovoltaico connesso in rete, oppure un  impianto solare termico. In entrambi i casi sono ammessi al finanziamento anche sistemi di accumulo.

Il contributo massimo erogabile varia in regione del vecchio impianto sostituito ed è pari a:

  • 12.500 euro in caso di caminetti aperti;
  • 10.000 euro per gli impianti a gasolio;
  • 9.000 ero per le caldaie a biomasse.

Previsti incrementi in base all’ISEE del richiedente.

Il contributo è cumulabile con il conto termico 2.0 o in alternativa con le detrazioni fiscali, fino ad un massimo del 100% della spesa effettivamente sostenuta. Qui tutte le informazioni.

Fondi per il risparmio energetico per le imprese del Piemonte

Aperto da pochi giorni il bando, rivolto alle imprese piemontesi, che promuove l’efficienza energetica e la diffusione delle fonti rinnovabili anche attraverso l’installazione di impianti per la produzione di energia termica ed elettrica. L’agevolazione, che può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, è costituita da un finanziamento agevolato e da una quota di sovvenzione a fondo perduto, proporzionali alla dimensione dell’impresa. Nello specifico:

  • per le Micro, Piccole e Medie imprese sono ammissibili gli investimenti tra 50 mila euro e 3 milioni di euro IVA esclusa;
  • per le grandi imprese sono gli ammissibili investimenti strategici tra 300 mila euro e 5 milioni di euro IVA esclusa.

Per l’azione “Efficienza Energetica” è previsto un contributo a fondo perduto fino al 35% del valore dell’investimento e del 40% se la sede oggetto di intervento si trova in un’area cosiddetta “svantaggiata”; per l’azione “Rinnovabili” il contributo arriva al 30% del valore dell’investimento. Tulle le informazioni sul bando in questa pagina.

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