Nuovo APE in vigore dal 29 giugno 2016: quali novità?

Con la pubblicazione a fine del mese di marzo scorso della nuova versione della norma UNI 10349:2016 (revisione delle parti 1, 2 e 3 dell’edizione precedente del 1994), della revisione della parte 4 e delle nuove parti 5 e 6 della UNI/TS 11300 si è chiuso il “cerchio” per la normativa tecnica su cui basarsi per la preparazione dell’Attestato di Prestazione Energetica, che subirà dei cambiamenti a partire dal prossimo 29 giugno 2016, data in cui entreranno in vigore (su tutto il territorio nazionale) le prescrizioni contenute nelle UNI e UNI/TS citate a corollario della disciplina della legge 90/2013 e dei decreti attuativi successivi, tra cui quelli del 26 giugno 2015.

In questo post vediamo di dare una panoramica dei cambiamenti in cantiere per il nuovo APE 2016-2017, che riguarderanno tutti i certificatori energetici; ricordando ai nostri lettori che è già disponibile il nuovo prontuario per la compilazione del nuovo APE aggiornato alle novità in vigore dal prossimo 29 giugno.

Per chi volesse ulteriormente approfondire l’argomento, segnaliamo anche l’articolo che tratta della validità dell’attestato di prestazione energetica anche alla luce delle nuove norme in vigore da fine giugno.

Prontuario alla compilazione dell’Attestato di Prestazione Energetica

Nuova certificazione energetica in vigore dal 29 giugno 2016L’ebook in pdf: “Prontuario alla compilazione dell’attestato di prestazione energetica” è un utile manuale per tutti i certificatori energetici. Offre indicazioni sulle procedure necessarie al fine di redigere l’attestato di prestazione energetica (APE), dalla fase di sopralluogo all’invio dello stesso agli uffici regionali competenti, secondo quanto stabilito dai decreti 26 giugno 2015 e con l’aggiornamento alle nuove UNI/TS 11300:2016 (parti 4-6) e UNI 10349:2016L’opera non è un semplice elenco di operazioni, ma fornisce un metodo che il certificatore può acquisire, al fine di produrre un valido e completo attestato di prestazione energetica.Guida alla Compilazione dell’APEAll’interno del testo i lettori troveranno una guida passo per passo sulle modalità di compilazione corretta dell’attestato con note esplicative e chiarimenti per i passaggi di più difficile interpretazione.Nel testo sono presenti strumenti operativi quali un essenziale prospetto che indica la necessità o meno di effettuare la stima dei consumi degli impianti (climatizzazione, produzione ACS, illuminazione, ventilazione, trasporto) per tipologia di edificio e un’utile check-list da utilizzare durante il sopralluogo obbligatorio. Sommario del Prontuario alla compilazione dell’attestato di prestazione energetica (per consultare l’indice clicca qui)Come redigere l’APEI dati contenuti nell’Attestato di Prestazione energeticaAnnunci commercialiDocumentazione da conservareSanzioniUNI/TS 11300 e UNI 10349 Sebastiano CicirielloIngegnere laureato presso il Politecnico di Bari in Ingegneria Edile-Architettura. Cofondatore dello studio associato di ingegneria “Diagnostica Monitoraggio e Progettazione” (www.associatidmp.it). Si occupa di tutti i temi legati alla diagnostica e monitoraggio energetico-strutturale degli edifici, al fine di realizzare interventi edilizi basati su modelli matematici ad alta efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Consulente tecnico presso il tribunale di Trani, si occupa anche di prevenzione incendi

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I nuovi contenuti della UNI 10349:2016

Iniziamo la nostra breve analisi con la UNI 10349:2016. Non solo la norma sostituisce la vecchia e ormai obsoleta versione del 1994, ma rimpiazza anche, per la parte 1, la UNI/TR 11328-1:2009.

E proprio la parte 1 contiene, suddivisi per provincia, i dati climatici aggiornati sui quali basare i calcoli per le prestazioni energetiche e termoigrometriche degli edifici (determinazione dei fabbisogni energetici per il raffrescamento e per il riscaldamento). A distanza di oltre 20 anni non stupisce che i dati in alcuni casi siano molto diversi, in particolare per quanto riguarda le irradiazioni solari sul piano orizzontale.

Sempre la parte 1 illustra il metodo per determinare la ripartizione dell’irradianza solare oraria nella frazione diretta e diffusa e per calcolare l’energia raggiante ricevuta da una superficie fissa comunque inclinata ed orientata.

La parte 2 della UNI 10349 (versione 2016) contiene i dati climatici limite per il progetto, necessari per il corretto dimensionamento degli impianti di riscaldamento invernale e di raffrescamento estivo degli edifici. Anche in questo caso i valori sono ripartiti per tutte le provincie italiane.

Infine la parte 3 della norma fornisce le differenze di temperatura cumulate (gradi giorno) ed altri indici sintetici: indice sintetico di severità climatica del territorio, differenze cumulate di umidità massima, radiazione solare cumulata sul piano orizzontale..

Sempre compresa in quest’ultima parte, i progettisti troveranno anche la zonizzazione climatica estiva del territorio nazionale e per il calcolo della stima del fabbisogno energetico ai fini del riscaldamento e del raffrescamento degli edifici.

I nuovi contenuti della UNI/TS 11300 (parti 4-6)

L’aggiornamento della parti 4-6 seguono quelle avvenute nell’ottobre del 2014 (per approfondire, Ediltecnico consiglia gli ebook Progettazione e Certificazione energetica degli Edifici e Le norme UNI/TS 11300 – Parti 1 e 2).

Compilazione nuovo APE: tabella riepilogo nuove UNI/TS 11300
Nuovo APE: quali novità? Nella tabella (clicca sull’immagine per ingrandirla) un riepilogo delle norme UNI/TS 11300 aggiornate e revisionate. Schema tratto da S. Ciciriello, Prontuario per la compilazione dell’attestato di prestazione energetica, Maggioli, 2016.

La specifica tecnica relativa alla UNI/TS 11300 parte 4 riguarda il calcolo del fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e la produzione di acqua calda sanitaria nel caso vi siano sottosistemi di generazione che forniscono energia termica utile da energie rinnovabili o con metodi di generazione diversi dalla combustione a fiamma di combustibili fossili trattata nella parte 2. Altra novità è l’abrogazione della formula 128 (paragrafo 11.4.2.6), che prevedeva la sottrazione dall’energia in ingresso dell’energia elettrica prodotta dai cogeneratori, anche nel caso fosse termica.

La parte 5 fornisce metodi di calcolo per la valutazione dell’energia elettrica prodotta da cogenerazione e per il fabbisogno di energia primaria degli edifici sulla base del bilancio tra quota importata ed esportata di energia proveniente da fonti rinnovabili.

Infine la parte 6 è la norma che interviene direttamente anche sul certificatore energetico per la redazione del nuovo APE, infatti, dalla pubblicazione di questa norma è necessario ed obbligatorio stimare anche i consumi derivanti dagli impianti per il trasporto di persone o cose (solo per le categorie di edifici dove la stima è prevista).

Redazione Tecnica

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