È stato approvato il Piano Territoriale Paesistico Regionale del Lazio: si tratta dell’approdo di un percorso iniziato nel 1999, in sinergia tra Regione Lazio e Ministero, con il coinvolgimento di tantissimi comuni, enti, associazioni e privati. 29 dei 30 Piani Territoriali Paesistici (PTP) vigenti nella Regione Lazio sono ora stati inseriti all’interno del Piano Territoriale Paesistico, consentendo una importante semplificazione.
L’approvazione del Piano si configura come un grande passo in avanti per tutelare i beni paesaggistici naturali, storici e architettonici e per introdurre una grande innovazione con la digitalizzazione e la georeferenziazione di tutte le mappe. Il tutto mediante strumenti moderni volti a valorizzare il territorio, sia per quanto riguarda il patrimonio naturale e agricolo sia per quanto riguarda quello storico e naturale.
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“Il Piano Territoriale Paesistico disciplina l’uso del territorio di tutta la Regione, e quindi dà certezze sia sulle aree da tutelare sia su quelle da valorizzare. E poi dà ai Comuni certezze su quali luoghi sono trasformabili – spiega Michele Civita, Assessore Politiche del territorio e Mobilità -, si tratta di uno strumento che dà certezze a tutti e poi può, una volta approvato, semplificare la vita dei cittadini e degli enti locali perché una volta che i Comuni si adeguano al Piano avranno l’opportunità di dare loro le autorizzazioni”.
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Il Piano si avvale concretamente di una serie di strumenti, eccone alcuni tra i più rilevanti:
– la georeferenziazione e digitalizzazione, al fine di evidenziare le diverse nature dei territori di riferimento;
– la creazione delle banche dati relative ai vincoli paesaggistici;
– la progettazione e implementazione continua del database relativo alle informazioni dei beni del paesaggio;
– i programmi di valorizzazione dei beni paesaggistici e individuazioni degli ambiti prioritari di intervento.
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