Il Conto Termico corre verso il rilancio anche grazie al Decreto Sblocca Italia: la misura, gestita dal GSE (come stabilito dal Decreto ministeriale 28 dicembre 2012) e attraverso la quale ogni anno vengono stanziati circa 900 milioni di euro per l’aumento di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per i piccoli interventi di efficienza energetica, viene ora posta in evidenza al fine di garantirne un utilizzo maggiore. Più attenzione quindi su uno strumento fondamentale per portare avanti la politica di utilizzo delle risorse rinnovabili nel nostro paese.
Sul piatto sono stati collocati pertanto 200 milioni di euro destinati agli interventi per la Pubblica Amministrazione (cd. categoria 1), ovverosia azioni idonee ad incrementare l’efficienza energetica di edifici esistenti: isolamento, schermatura solare, sostituzione di impianti per la climatizzazione ed infissi con generatori a condensazione.
I restanti 700 milioni verranno convogliati ai privati (tra cui persone fisiche, condomini, titolari di redditi d’impresa, onlus) incentivando le azioni relative alla cd. categoria 2, inerente ai piccoli interventi di sostituzione di impianti obsoleti di riscaldamento con nuovi apparati alimentati da fonti rinnovabili o tramite sistemi ad alta efficienza.
Per sapere tutto sulla parte relativa all’edilizia del Decreto Sblocca Italia leggi qui.
Dentro l’articolazione dedicata all’efficienza energetica dello Sblocca Italia sono inoltre presenti altre misure relative alla necessità di recuperare e reimmettere in circolo dentro il sistema italiano le risorse non utilizzate in materia. Il monitoraggio del sistema di applicazione degli incentivi sarà effettuato entro il 31 dicembre 2015 dal ministero dello Sviluppo economico. Fino ad oggi al Gestore Servizi Energetici (GSE, l’ente che riveste un ruolo centrale nell’incentivazione e nello sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia) sono giunte 7450 richieste (di cui oltre il 90% provenienti da privati): di queste 3558 hanno avuto esito positivo, per un totale di circa 3 milioni di risorse di cui 1,7 milioni effettivamente già erogate alla data del 31 luglio 2014.
Il meccanismo di funzionamento del Conto termico andrà inoltre incontro a due cambiamenti entro la fine dell’anno:
1. La predisposizione di una modulistica unica e predeterminata, accessibile online, per consentire l’inoltro delle domande.
2. Il varo di un inedito sistema per l’erogazione delle risorse.
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