Il Comitato nazionale dei delegati di Inarcassa, il 20 luglio, ha deliberato la riforma che stabilisce il passaggio al metodo contributivo. Tale riforma è stata presentata dal Presidente di Inarcassa Paola Muratorio, all’incontro con il ministro Fornero del 26 luglio. Il metodo contributivo, secondo le dichiarazioni del Presidente di Inarcassa, valorizza la specificità di ingegneri e architetti liberi professionisti e le caratteristiche del sistema di riferimento delle Casse.
Il Decreto 201/2011 (il Salva Italia) impone alle Casse Professionali di adottare, entro il prossimo 30 settembre, misure che assicurino l’equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecnici che si riferiscono a un arco temporale di cinquant’anni.
La riforma che sancisce il passaggio di Inarcassa al metodo contributivo contiene anche le norme di salvaguardia dei diritti acquisiti e gli istituti che consentono la tutela degli aspetti di assistenza e solidarietà attualmente presenti nell’ordinamento pensionistico dell’associazione. I principi base sono l’equità intragenerazionale e l’adeguatezza delle prestazioni, attraverso i meccanismi impliciti del metodo di calcolo adottato, rinforzati da interventi complementari come l’incremento del tetto massimo contributivo e l’introduzione di una aliquota modulare volontaria.
Ha dichiarato la Muratorio a proposito dell’incontro e delle Riforma di Inarcassa per il passaggio al contributivo: “Un incontro costruttivo e ricco di opportunità. La riforma appena approvata da Inarcassa assicura il rispetto del vincolo della sostenibilità a 50 anni del saldo previdenziale, nel pieno rispetto di quanto stabilito dal decreto Salva Italia. È evidente come siano prioritari gli interventi a sostegno del lavoro: non può infatti esserci previdenza senza lavoro. In questo senso le professioni, quelle tecniche in particolare, stanno soffrendo la crisi del paese. Senza dimenticare che la professione deve conquistare il lavoro con procedure concorsuali in concorrenza con forme societarie previste dal legislatore”.
Nella foto, Paola Muratorio, Presidente di Inarcassa.
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