La dichiarazione Imu è stata rinviata al 30 settembre 2012. Saranno interessati centinaia di migliaia di contribuenti, cioè tutti quelli che, in base alle nuove regole Imu, hanno un’abitazione che era la principale ai fini Ici ma non risulta più tale con la nuova Imu. Anche i lungodegenti proprietari dovranno pagare.
Il caso classico e altri casi
La mancata corrispondenza tra dimora e residenza.
L’Imu disciplina tante particolarità rispetto a quelle che venivano regolarizzate dall’Ici. L’Imu prevede una sola pertinenza all’abitazione principale (C/2: magazzini, C/6: garage e rimesse, C/7: tettoie) e, chi nell’Ici, considerava pertinenziali due garage, deve scegliere in base alle regole locali quale unità tra le due vuole collegare all’abitazione principale per pagare l’Imu (si veda l’articolo 9, comma 6, del decreto legislativo 23/2011 e l’articolo 13, comma 12 ter del Decreto legge 201/2012).
La regola generale è: per tutti gli immobili già posseduti al 1° gennaio 2012 e per i quali la situazione è cambiata, con il passaggio da Ici a Imu, e per tutti gli immobili la cui situazione cambierà entro il 30 settembre 2012, il termine per presentare la dichiarazione stessa è il 30 settembre 2012. Sembra, e sottolineamo sembra, che chi varia la situazione dopo tale data, dovrà presentare la dichiarazione entro i 90 giorni successivi alla variazione (termine ordinario).
Lungodegenti
L’articolo 13, comma 11 del decreto legge 201/2011 dice che i Comuni possono assimilare all’abitazione principale immobili non affittati e posseduti da residenti all’estero o da anziani ricoverati in strutture di lungodegenza, ma devono farlo a spese loro: la quota dell’Imu sarà applicata anche su questi immobili.
Per maggiori approfondimenti sull’imposta municipale unica segnaliamo lo Speciale Imu.
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