E’ previsto per domani l’ok del governo Monti sul decreto infrastrutture, in versione riveduta e corretta rispetto a quella elaborata dal governo Berlusconi. Il provvedimento farà parte del pacchetto per la crescita più volte annunciato dal premier nei giorni scorsi.
Tra le novità segnaliamo gli incentivi fiscali per l’edilizia residenziale e le imprese di costruzioni, la revisione del project financing, la revisione del project financing e il piano carceri.
Per l’edilizia residenziale il governo Monti propone bonus fiscali per le imprese impegnate nel settore dell’edilizia abitativa, in particolare:
–esenzione Imu per tre anni sui beni invenduti delle imprese costruttrici (per un costo di 8,4 milioni di euro), e per gli ex Iacp (150 milioni) da destinare alla manutenzione del patrimonio esistente e agli investimenti futuri.
-ripristino dell’Iva per la cessione e la locazione di abitazioni di nuova costruzione e per l’housing sociale (47,2 milioni) e semplificazione degli iter procedurali del piano nazionale di edilizia abitativa.
Per abbattere i costi di realizzazione delle grandi opere saranno potenziate le società di progetto. Previste anche l’emissione di project bond e bonus fiscali per gli investitori privati.
Sarà inoltre introdotto il “contratto di disponibilità” che prevede la totale responsabilità del privato nella realizzazione dell’opera destinata alla pubblica amministrazione dietro pagamento di un canone. Possibile anche l’emissione di obbligazioni di scopo da parte delle pubbliche amministraizoni per la realizzazioni delle opere pubbliche.
Nel pacchetto di misure per la crescità torna anche il piano carceri finanziato per intero da capitale privato reperito attraverso strutture bancarie, e la possibilità di una integrazione,almeno del 20% attraverso il finanziamento da parte di investitori istituzionali.
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