Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha recentemente presentato il progetto di fattibilità tecnico economica degli interventi sulla stazione di Lecce parte dell’investimento da 700 milioni di euro per il miglioramento delle stazioni ferroviarie del Sud previsto dal PNRR.
Questo investimento ha appunto lo scopo di riqualificare le stazioni ferroviarie del mezzogiorno per migliorare la funzionalità dei loro edifici, la qualità dei servizi forniti, l’efficienza energetica e lo sviluppo dell’intermodalità ferro-gomma, abbattendo così i costi ma anche l’impatto ambientale. Questi interventi inoltre riqualificheranno intere aree urbane, preservandole dal degrado a cui solitamente sono maggiormente soggette.
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Ricordiamo che il Governo ha messo online un sito dedicato al PNRR, Italia Domani, che illustra tutti i contenuti del Piano e il relativo percorso di attuazione (con schede dedicate al monitoraggio degli investimenti e delle riforme, notizie in continuo aggiornamento sullo sviluppo degli interventi previsti). La cosa più interessante è che il portale consente di consultare lo stato di avanzamento di ogni investimento e le spese sostenute >> ne abbiamo parlato in questo articolo
>> Questa è la sezione dedicata all’investimento “Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud” <<
>> Anche noi abbiamo una sezione dedicata al PNRR, con le notizie di interesse per il mondo dell’edilizia <<
Il programma collegato al PNRR riguarda in totale 45 stazioni di importanza strategica sia per i trasporti che per il turismo (tra cui Pescara, Potenza, Barletta, Lamezia Terme, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria Lido, Sapri, Oristano e Palermo Notabartolo, Milazzo, Marsala e Siracusa) e 9 hub intermodali e linee metropolitane (oltre a Lecce, Bari, Taranto, Villa San Giovanni, Messina Centrale e Messina Marittima, Caserta, Benevento, le stazioni della Linea L2 di Napoli e la nuova fermata Santa Maria di Settimo-Montalto Uffugo).
Gli obiettivi che RFI ha indicato nel suo documento contenente il piano commerciale straordinario 2021 (pubblicato nell’agosto 2021), al capitolo dedicato all’Investimento 1.8: Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud, sono i seguenti:
- Riqualificazione e rifunzionalizzazione dei Fabbricati viaggiatori e dei Fabbricati accessori nell’ottica di una conservazione integrata;
- Restituzione di unità ai piazzali antistanti le stazioni, attraverso la ridistribuzione logica degli spazi e l’estensione delle aree di accessibilità pedonale;
- Miglioramento delle condizioni di sicurezza e di vivibilità delle aree di stazione e limitrofe in asset;
- Aumento del decoro e della qualità degli spazi, anche grazie all’uso appropriato del verde;
- Ricucitura delle aree retrostanti il fascio binari con l’eventuale apertura di un secondo fronte di accesso alla stazione, per garantire piena accessibilità da parte di tutta la potenziale utenza e riconnessione urbana;
- Integrazione dei sistemi di mobilità a favore del trasporto pubblico e della mobilità dolce.
Riqualificazione stazione Lecce, progetto RFI
Il progetto di riqualificazione per la stazione di Lecce prevede un investimento complessivo di 14 milioni di euro. L’obiettivo principale è quello di garantire un’efficace accessibilità al servizio ferroviario, e in generale una migliore vivibilità degli spazi. Grazie a questo progetto e ad alcuni interventi già avviati dal Comune, nei prossimi quattro anni la stazione di Lecce cambierà volto, diventando un centro di riconnessione urbana e mobilità sostenibile.
RFI ora ha avviato la progettazione definitiva per l’acquisizione delle autorizzazioni, con l’obiettivo di avviare la gara per i lavori nel 2023. L’opera sarà consegnata alla città entro il 2026, in linea con i vincoli del PNRR.
>> Guarda qualche dettaglio del progetto sul sito del Comune di Lecce <<
Oltre al progetto avviato a Lecce, il primo per i 9 hub, RFI ha già aperto i cantieri di San Severo, Giovinazzo, Lamezia Terme, Sapri, Maddaloni, Vasto e Sessa Aurunca, mentre entro la fine dell’anno partiranno i lavori a Palermo Notarbartolo, Milazzo, Polignano a mare, Macomer, Oristano, Falciano-Mondragone-Carinola. I restanti saranno invece avviati nel 2023 per arrivare a traguardo entro il 2026, come previsto dal PNRR.
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Le concessioni di infrastrutture nel settore dei trasporti
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Il volume presenta i criteri fondamentali di progettazione geometrico-funzionale delle infrastrutture per i sistemi di trasporto a guida vincolata tra i quali si annoverano sia quelli extraurbani, come le ferrovie convenzionali e ad alta velocità, sia quelli urbani come le metropolitane (“pesanti”, “leggere” ed “automatiche”), le tranvie ed i people movers. Per ogni sistema di trasporto sono descritti gli orientamenti tecnici – progettuali e costruttivi – ritenuti più rilevanti, le peculiarità trasportistiche (ad esempio i valori di capacità massima) ed i principali riferimenti normativi adottati per la definizione dei singoli elementi compositivi del tracciato delle linee, delle stazioni e delle fermate. I contenuti del testo possono essere di utilità pratica nell’ambito delle attività di pianificazione e di progettazione dei suddetti sistemi di trasporto. Marco Guerrieri (Palermo, 24 dicembre 1976) è laureato con lode in Ingegneria Civile Trasporti. Nell’anno 2006 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Ingegneria delle Infrastrutture Viarie (Università degli Studi di Palermo). Svolge attività di ricerca nel settore scientifico disciplinare ICAR/04 (strade, ferrovie ed aeroporti). È Professore a contratto di “Infrastrutture per la mobilità ed i trasporti” presso la Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo. Abilitato a Professore di I fascia per il SSD ICAR/04 “Strade, ferrovie ed aeroporti” (ASN 2016) ed in precedenza a Professore di II fascia nel medesimo settore scientifico (ASN 2013). È autore di oltre 80 pubblicazioni scientifiche e di alcuni brevetti tecnici. Componente dell’Editorial Board e reviewer di diverse riviste scientifiche. Progettista di numerose infrastrutture di trasporto ed estensore di studi di traffico e piani urbani del traffico. È stato consulente di Enti pubblici e privati.
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Immagine:iStock/den-belitsky
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