Il Centro Botín a Santander (Spagna), uno spazio per l’arte e la cultura – progettato da Renzo Piano Building Workshop, fortemente voluto dal presidente del Banco Santander Emilio Botín (1934-2014), e finanziato dalla Fondazione Botín, istituita nel 1964 con lo scopo di incentivare lo sviluppo sociale culturale ed economico della Cantabria – è stato inaugurato circa un anno fa (esattamente il 23 giugno 2017). Ora è stato realizzato, e recentemente presentato al Biografilm Festival di Bologna (1-24 giugno 2018), un documentario dedicato all’edificio e al suo progettista, Renzo Piano: the Architect of Light. Vediamo i dettagli del progetto e del documentario di Carlos Saura (trailer a fondo articolo), che sarà distribuito in alcuni cinema italiani entro fine anno.
Centro Botín, il progetto di RPBW
Il Centro Botín è situato in un’area strategica di Santander, affacciata sul mare, in prossimità del centro storico e valorizzata dai centenari Jardines de Pereda. Stretto fra il parco e il mare, e in asse con il mercato pubblico, il Centro si trova per metà agganciato a terra e per metà sospeso sull’acqua. La realizzazione dell’edificio ha restituito alla città la vasta area portuale del molo di Albareda, in precedenza adibita a parcheggio e non valorizzata, recuperando il legame tra la parte storica della città e l’acqua. La costruzione di un tunnel, infatti, ha permesso di interrare una strada a scorrimento veloce, estendendo i Jardines de Pereda fino alla riva e ripristinando un accesso pedonale al mare.
Il Centro Botín si compone di due volumi arrotondati – la cui forma si deve a un affinamento progressivo tramite l’uso di modelli – collegati tra loro da una serie di passerelle in acciaio e vetro che creano una nuova piazza in quota, completamente pubblica, dalla quale, per mezzo di scalinate e ascensori, è possibile accedere al centro. Da qui si estende, per venti metri oltre il molo, il “trampolino” sul mare.
Il volume ad Est ospita un auditorium a doppia altezza a sbalzo sul mare e il centro educativo. Entrambi gli spazi sono stati concepiti con la massima flessibilità per adattarsi ad attività molteplici: l’auditorium è stato pensato in modo che possa ospitare concerti, letture, conferenze, ma anche feste e cerimonie, mentre le sale del centro educativo sono state pensate per ospitare laboratori creativi d’arte, musica, danza e cucina, per bambini o adulti. Nel volume ad Ovest, invece, si dispiegano su due livelli le gallerie espositive, caratterizzate da uno scenografico doppio affaccio sul mare e sul parco. Lo spazio espositivo del piano superiore è illuminato zenitalmente grazie a una complessa copertura vetrata composta da quattro livelli.
I due corpi sono interamente rivestiti da 280 mila piccole formelle di ceramica, leggermente bombate e color madreperla, che riflettono la luce del sole e il brillio dell’acqua. Al piano terra una facciata totalmente trasparente racchiude invece uno spazio multifunzionale in cui trovano spazio una caffetteria, un ristorante, uno spazio commerciale e il centro informazioni. La facciata Ovest, fiancheggiata da un anfiteatro scavato nel parco, è poi attrezzata con uno schermo led per proiezioni e cinema all’aperto.
I disegni
Renzo Piano: the Architect of Light
Il documentario Renzo Piano: the Architect of Light (Spagna / 2018 / 80’), di Carlos Saura, è stato presentato in anteprima mondiale al Biografilm Festival di Bologna 2018 nella categoria Celebration of Lives. Il regista ha seguito Renzo Piano nella progettazione e realizzazione del Centro Botìn, ed è quindi riuscito a raccontare le varie fasi della costruzione quasi in presa diretta, intervallandole con vari interventi dell’architetto, che con Saura discute della sua idea di creatività, del suo rapporto tra tecnica e poesia e dell’importanza della luce (“materiale più importante dello stesso cemento”) e dell’acqua.
Ecco il trailer del documentario, nella sua versione italiana:
Articolo originariamente pubblicato su Architetti.com
Immagine di apertura: View of the west façade from the Hotel Bahia. Ph. Enrico Cano
Scheda progetto
progetto|project | Centro Botín |
luogo|location | Santander, Spagna |
anno|project year | 2010-2017 |
architetti|architects | Renzo Piano Building Workshop |
team | E.Baglietto, M.Carroll (partners in charge), F.Becchi (associate in charge), S.Lafranconi, M.Monti, R.Parodi, L.Simonelli with M.Cagnazzo, P.Carrera, S.Ishida (partner), M.Menardo, A.Morselli, S.Polotti and I.Coseriu, P.Fiserova, V.Gareri, S.Malosikova, T.Wozniak, A.Zambrano; F.Terranova, F.Cappellini, I.Corsaro (models) |
collaboratori|collaborators | Luis Vidal + Architects (Madrid) |
area | 6.823 mq |
sito ufficiale|website | rpbw |
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