Le modifiche del correttivo all’articolo 41 del codice dei contratti

Le modifiche all’art. 41 del d.lgs. 36/2023 interessano: la verifica preventiva dell’interesse archeologico, i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, la gestione informativa digitale, gli errori progettuali e la nuova parcella di progettazione

Marco Agliata 18/03/25

Tra le modifiche e le integrazioni operato dal correttivo, quelle che interessano l’articolo 41 del d.lgs. 36/2023 apportate dall’articolo 14 del d.lgs. 209/2024 (correttivo) rivestono una certa rilevanza non solo nell’ambito strettamente afferente ai livelli e contenuti della progettazione.

Analizziamo meglio nel dettaglio.

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FORMATO CARTACEO

Codice dei contratti pubblici

Il volume, alla sua seconda edizione, presenta il testo integrale del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36), aggiornato al c.d. “Decreto correttivo” di cui al D.Lgs. 31 dicembre 2024, n. 209 e alla L. 21 febbraio 2025, n. 16, di conversione del c.d. “Decreto cultura”.Nelle norme novellate dal legislatore è riportato in grassetto il testo attualmente in vigore, con evidenza, però, anche di quello abrogato, applicabile nelle procedure di gara bandite fino al 30 dicembre 2024. Le disposizioni del Codice, completo dei relativi allegati attuativi, sono integrate da numerose annotazioni illustrative delle norme complementari, della prassi amministrativa, degli orientamenti giurisprudenziali più significativi e degli atti di regolazione dell’ANAC, aggiornati al 25 febbraio 2025, al fine di assicurare agli operatori del public procurement il materiale necessario per districarsi nella faticosa attività di ricognizione delle varie previsioni connesse alla disciplina dell’evidenza pubblica. La versione digitale della pubblicazione, in formato eBook raggiungibile tramite un QR code presente all’interno del volume, è disponibile nella sezione “Professionisti e imprese” del sito web Appalti&Contratti. Costantemente aggiornata e arricchita con numerosi richiami ipertestuali alla normativa complementare, ai principali atti dell’ANAC, alla prassi amministrativa e agli orientamenti giurisprudenziali più recenti, permette di navigare agevolmente tra le pagine del Codice e di visualizzare in un click la ricca trama degli atti normativi e di regolazione della materia. Avv. Samuel BardelloniLegale esperto di procedure di evidenza pubblica presso l’Agenzia del demanio – Struttura per la progettazione. Autore di diversi articoli di commento sulle norme dettate in materia di public procurement.Prof. Avv. Dario CapotortoAvvocato, Professore Associato abilitato in Diritto Amministrativo. Docente di Diritto degli Appalti Pubblici presso il Dipartimento di Diritto ed Economia delle imprese della Sapienza Università di Roma (RTT). Autore di diversi saggi e monografie in tema di contrattualistica pubblica, regolazione e concorrenza. Partner presso lo studio Vinti & Associati.

 

Samuel Bardelloni, Dario Capotorto | Maggioli Editore 2025

Indice

Verifica preventiva dell’interesse archeologico

Per i contrati pubblici di lavori nell’ambito dei beni tutelati ai sensi del d.lgs. 42/2004, la verifica preventiva dell’interesse archeologico si svolge con le modalità di cui all’allegato I.8 nel quale sono specificati (con integrazioni sempre del correttivo) alcuni elementi che riguardano:

  1. la specificazione di una prima fase di trasmissione alle soprintendenze del PFTE dell’intervento con particolare attenzione ai dati di archivio e bibliografici;
  2. la stesura di un progetto per le indagini archeologiche dettagliato (nel caso si renda necessaria una seconda fase di indagini) come previsto dall’articolo 16 dell’allegato II.18 del codice) con indagini e documenti integrativi; la conclusione della seconda fase è prevista entro 90 giorni dall’avvio delle indagini con la redazione della relazione archeologica definitiva approvata dal soprintendente;
  3. in ogni caso, la procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico deve concludersi entro e non oltre la data prevista per l’avvio dei lavori e deve includere l’eventuale progetto di scavo o di assistenza archeologica, in conformità con quanto previsto dall’articolo 16 dell’Allegato II.18.

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Comma 5-bis e strumenti di gestione informativa

Viene aggiunto il comma 5-bis che prescrive, per i contratti di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ad eccezione degli interventi di manutenzione straordinaria che prevedono il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o di impianti, i, nel rispetto delle procedure di scelta del contraente, sulla base del progetto di fattibilità tecnico-economica costituito dagli elaborati di cui all’articolo 6, comma 8-bis dell’allegato I.7. Pertanto l’esecuzione dei lavori indicati può prescindere dall’avvenuta redazione o approvazione del progetto esecutivo.

Gli elaborati indicati all’articolo 6, comma 8-bis dell’allegato I.7 sono:

  • relazione generale;
  • computo metrico estimativo dell’opera;
  • elenco dei prezzi unitari delle lavorazioni previste;
  • piano di sicurezza e coordinamento.

Altra integrazione che riguarda la gestione degli strumenti di gestione informativa prevede, al comma 6, lettera g-bis si prescrive che in questi casi vengano recepiti i requisiti informativi sviluppati per il perseguimento degli obiettivi di livello progettuale, e definiti nel capitolato informativo allegato al documento di indirizzo alla progettazione.

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Fig.1_ Schema modifiche all’art. 4 del D.Lgs. 36/2023 ©Marco Agliata

Schema delle nuove previsioni contrattuali

L’articolo 14, comma 1, lettera “f” del d.lgs. 209/2024 aggiunge all’articolo 41 del d.lgs. 36/2023 il nuovo comma 8-bis che prevede:

«In caso di affidamento esterno di uno o più livelli di progettazione, i contratti di progettazione stipulati dalle stazioni appaltanti ed enti concedenti prevedono in clausole espresse le prestazioni reintegrative a cui è tenuto, a titolo transattivo, il progettista per rimediare in forma specifica ad errori od omissioni nella progettazione emerse in fase esecutiva tali da pregiudicare in tutto o in parte la realizzazione dell’opera o la sua futura utilizzazione. È nullo ogni patto che escluda o limiti la responsabilità del progettista per errori o omissioni nella progettazione…»

Pertanto ora deve essere prevista una clausola contrattuale che stabilisca l’obbligo, a titolo transattivo, per il progettista, di rimediare tempestivamente ad errori o omissioni progettuali che dovessero manifestarsi nella fase progettuale (verifica, validazione, approvazione del progetto) a propri oneri e spese senza interrompere l’esecuzione dei lavori per l’avvio di eventuali azioni di risarcimento da parte della stazione appaltante che verranno valutate in un momento diverso.

Modalità di calcolo dei corrispettivi per la progettazione

Le modifiche disposte con l’aggiunta dei commi 15-bis, 15-ter e 15-quater sono relative alle modalità di calcolo dei corrispettivi per la progettazione e sono regolate dall’articolo 1 dell’allegato I.13 al d.lgs. 36/2023 in ragione dei parametri da applicare e desumibili dalla Tabella A dello stesso allegato I.13 che riassegna le aliquote dei codici dei vari elaborati in funzione della nuova divisione dei due livelli progettuali costituiti dal progetto di fattibilità tecnica ed economica e dal progetto esecutivo.

Ai fini del calcolo, pertanto, sarà sufficiente individuare, sulla base del livello progettuale di rifermento, quali sono gli elaborati oggetto di affidamento i cui codici devono essere inseriti nel programma di calcolo dell’onorario della progettazione.

Per tutte le altre attività (direzione lavori, componenti ufficio di direzione lavori, coordinatori della sicurezza, collaudatore) restano in vigore i parametri e le aliquote esistenti e utilizzabili (d.M. 17/6/2016) per il calcolo del corrispettivo che dovrà essere oggetto della riduzione indicata in offerta.

Una volta individuato il corrispettivo si determinano due condizioni che regolano la preparazione delle offerte e che si legano all’importo risultante:

  • i corrispettivi di importo pari o superiore a 140.000 euro (articolo 108, comma 2, lettera b) del d.lgs. 36/2023);
  • i corrispettivi di importo inferiore a 140.000 euro (articolo 50, comma 1, lettera b) del d.lgs. 36/2023).

Nel primo caso, importo di tutti i SIA pari o superiore a 140.000 euro, il nuovo comma 15-bis dell’articolo 41 del d.lgs. 36/2023 (aggiunto dal correttivo) prevede che l’aggiudicazione dei contratti in oggetto sia basata su una modalità di selezione riferita alle seguenti condizioni:

  • applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa (obbligatorio);
  • limite punteggio economico = 30 per cento;
  • procedure applicabili = negoziate o sopra-soglia;
  • individuazione del miglior rapporto qualità/prezzo con le seguenti modalità:
    • il 65% dell’importo determinato sulla base del corrispettivo individuato come indicato nei calcoli precedenti assume la forma di un prezzo fisso (questo significa che per questa quota parte il prezzo è bloccato e gli operatori competono esclusivamente sulla base di criteri qualitativi;
    • il 35% dell’importo determinato come sopra assume la forma di una quota variabile e quindi può essere assoggettato a ribasso in sede di presentazione delle offerte;
    • il metodo di calcolo del punteggio economico è riportato all’allegato I.13, nuovo comma 2-bis al d.lgs. 36/2023 aggiunto dall’articolo 83 del d.lgs. 209/2024 (correttivo);
    • il punteggio economico massimo deve essere contenuto entro il limite del 30 per cento.

    Per le attività di direzione lavori, componenti ufficio di direzione lavori, coordinatori della sicurezza, collaudatore resta applicabile il d.M. 17 giugno 2016 e la legge 49/2023.

    Nel secondo caso, importo dei SIA inferiore a 140.000 euro affidati ai sensi dell’articolo 50, comma 1, lettera b) del d.lgs. 36/2023, il nuovo comma 15-quater stabilisce che: “… i corrispettivi determinati secondo le modalità dell’allegato I.13 possono essere ridotti in percentuale non superiore al 20%”. Questa prescrizione comporta che nel caso dei corrispettivi inferiori a 140.000 i soli compensi relativi alla progettazione (ambito di applicazione dell’allegato I.13) sono soggetti al limite di ribasso del 20%.

    Ne deriva che per le attività di direzione lavori, componenti ufficio di direzione lavori, coordinatori della sicurezza, collaudatore resta applicabile il d.M. 17 giugno 2016 e la legge 49/2023, come richiamato dall’articolo 8, comma 2, secondo periodo del d.lgs. 36/2023 e la relativa offerta economica dovrà essere conforme a quanto previsto dalla legge 49/2023, con il criterio dell’OEPV o del minor prezzo e la procedura dell’affidamento diretto.

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    FORMATO CARTACEO

    Il Direttore dei lavori

    <p>Quest&rsquo;opera, progettata e organizzata per essere un vero strumento operativo, affronta il tema della direzione lavori dal punto di vista tecnico, amministrativo e contabile aggiornato allo stato dell&rsquo;arte della normativa, e in particolare al nuovo Codice degli Appalti (d.lgs. 36/2023).<br /><br />Anche per questo quaderno l&rsquo;organizzazione del testo ha mantenuto l&rsquo;impostazione di riconoscibilit&agrave; delle informazioni presentate in modo da facilitare la consultazione dei vari argomenti trattati utilizzando schemi e tabelle che restituiscono con immediatezza gli aspetti di sintesi dei vari argomenti.<br /><br />Le parti di testo con i riferimenti normativi (riportate integralmente) sono limitate soltanto agli elementi di maggior rilevanza per consentire l&rsquo;immediata verifica del dettato normativo letterale degli aspetti pi&ugrave; importanti.<br /><br />Particolarmente utili, tra i vari contenuti, gli elenchi in ordine cronologico degli adempimenti sia tecnici che contabili a cui &egrave; tenuto il direttore dei lavori.<br /><br />Sono affrontati tutti i temi e gli aspetti teorico-pratici per il direttore dei lavori, nello specifico:<br />- La direzione lavori e le procedure per l&rsquo;affidamento dell&rsquo;incarico<br />- Le attivit&agrave; e le funzioni del direttore dei lavori<br />- Le modifiche dei contratti e le varianti in corso d&rsquo;opera<br />- Le responsabilit&agrave; del direttore dei lavori<br />- I contenuti e gli adempimenti relativi alle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018) e al Decreto Infrastrutture 49/2018<br />- Il contenzioso, la sua gestione e gli altri strumenti a disposizione della direzione lavori<br /><br /><strong>Marco Agliata</strong><br />Architetto, libero professionista, impegnato nel settore della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche ambientali, energetiche e della sicurezza. Svolge attivit&agrave; di consulenza per Enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione lavori, attuazione, gestione e manutenzione degli interventi con particolare riguardo al recupero edilizio, difesa del suolo, valorizzazione territoriale e sostenibilit&agrave; ambientale. &Egrave; autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali.</p>

     

    Marco Agliata | Maggioli Editore 2023

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