Coronavirus e ristrutturazioni, cantieri aperti se installano o riparano impianti

Chirimento del Governo: consentiti i lavori (purché in immobili privati) se si tratta di installazione o manutenzione di impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento.

Altro chiarimento dal Governo e dai ministeri sulla corretta applicazione dei nuovi divieti introdotti dal decreto del Presidente del Consiglio del 22 marzo 2020: nessuno stop ai cantieri che si occupano di ristrutturare appartamenti o locali privati.

I proprietari e le ditte appaltatrici, sempre rispettando tutte le prescrizioni di sicurezza, potranno portare avanti i lavori di installazione o manutenzione di alcuni impianti come quello elettrico o quello idraulico.

Condizione non valida per i cantieri privati che si trovano in provincia di Piacenza e nelle regioni Lombardia e Piemonte, dove con apposite ordinanze i due Presidenti hanno disposto la chiusura di tutti i cantieri (eccetto quelli logisticamente collegati a strutture sanitarie, protezione civile o viabilità).

Coronavirus e ristrutturazioni, cantieri aperti se installano o riparano impianti

Dunque i cantieri privati non chiudono del tutto. Il Governo ha dovuto chiarire tramite una lunga serie di faq le domande giunte dai cittadini sulla corretta lettura della tabella delle attività autorizzate a rimanere aperte.

Leggi in merito: Coronavirus, ANCE chiarisce: stop alle attività, non alle imprese

Le attività edilizie in cantieri privati sono consentite se riconducibili alla categoria «43.2» dei codici Ateco (>> scarica qui la lista dei Codici Ateco costruzioni). Questo gruppo include le attività di installazione di servizi che supportano il funzionamento di un edificio inclusa l’installazione di impianti elettrici, idraulici (acqua, gas e sistemi di fognatura), impianti di riscaldamento e condizionamento dell’aria, ascensori eccetera.

Tra le attività edili sospese:
– la costruzione di edifici (residenziali e non),
– lo sviluppo di progetti immobiliari.

Cantieri grandi opere e infrastrutture, tutto fermo?

Anche in questo caso restano aperti i cantieri solo se riferiti alle attività individuate il codice Ateco «42» il quale definisce le attività di «Ingegneria civile». Nell’allegato al Dpcm, rientrano come consentite: la costruzione di strade, autostrade e piste aeroportuali, costruzione di linee ferroviarie e metropolitane, costruzione di ponti e gallerie, costruzione di opere di pubblica utilità per il trasporto di fluidi, costruzione di opere di pubblica utilità per l’energia elettrica e le telecomunicazioni, le costruzioni di opere idrauliche.

Solo qualche giorno fa avevamo mappato l’impasse in cui sono in generale i cantieri italiani: Coronavirus e infrastrutture, stop a tutti i cantieri.

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Foto: iStock/yunava1

Redazione Tecnica

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