Dissesto idrogeologico, antisismica e trasporti: Regioni sbloccano 4,2 miliardi di euro

Le risorse derivano dagli avanzi di gestione e se non saranno usate, dovranno essere versate allo Stato

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L’accordo sottoscritto in Conferenza Stato – Regioni, che farà parte della legge di Bilancio 2019, si prefigge lo scopo di liberare 4,2 miliardi di euro che potranno essere investiti per la messa in sicurezza antisismica, il dissesto idrogeologico, l’edilizia residenziale, sanitaria e i trasporti, dalle Regioni. Le risorse provengono da avanzi di amministrazione, richiesti dalle Regioni per poter fare spese di investimento, come era già stato permesso anche ai Comuni. Inoltre, i giudici della Corte Costituzionale si erano pronunciati in merito, sentenziando che gli avanzi fossero già tra le disponibilità degli Enti e per questo rimangono agli Enti.

Dissesto idrogeologico, antisismica: 4,2 miliardi in arrivo

Nel caso in cui l’accordo venisse ratificato all’interno della Legge di Bilancio 2019, le Regioni potrebbero avere a propria disposizione subito 2,5 miliardi di euro previsti per il 2019 e altri 1,7 miliardi di euro destinati, invece, al 2020. Miliardi che saranno investiti negli interventi da realizzare nel corso dei successivi cinque anni. Inoltre, i trasferimenti per le politiche sociali (1,4 miliardi di euro destinati per il 2019), sono stati confermati grazie all’accordo.

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L’accordo soddisfa, 800 milioni di investimenti all’anno

Il viceministro dell’economia, Massimo Garavaglia (Lega) si è dichiarato soddisfatto e ha sottolineato che questi 800 milioni di euro l’anno di spesa corrente si tradurranno in una vera e propria spesa per investimenti, specificando che le risorse che non verranno investite, dovranno essere versate al bilancio dello Stato.

Anche il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini (PD) plaude all’accordo: “Credo sia un ottimo accordo, che dà certezza di risorse alle Regioni e possibilità di programmare gli interventi. Consente anche di mobilitare una massa ingente di investimenti in un tempo breve e certo, spingendo così sulla leva della crescita e del lavoro”.

Già in precedenza era stato permesso agli Enti Locali di usufruire degli spazi finanziare per poter realizzare investimenti in infrastrutture e sicurezza. Attraverso la Legge di Bilancio 2017 erano stati 700 i milioni sbloccati all’anno durante il triennio 2017-2019, destinati all’adeguamento sismico, alla prevenzione del rischio idrogeologico e all’edilizia scolastica. E pure tramite la Legge di Bilancio 2018 erano stati sbloccati altri 900 milioni di euro.

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Redazione Tecnica

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