Bando ISI 2015 (INAIL): la condivisione progetti con le parti sociali

La procedura di inserimento delle domande per il Bando ISI 2015 di INAIL prevede una serie di parametri che permettono di raggiungere il punteggio soglia previsto (120 punti) e poter accedere poi alla fase successiva di salvataggio della domanda e l’invio elettronico.

I parametri analizzati sono diversi:
dimensioni aziendali (numero dipendenti e fatturato aziendale);
tasso di tariffa medio nazionale;
– tipologia di intervento selezionato ed il relativo rischio;
– l’adozione o meno di buone prassi;
– la condivisione con parti sociali.

In questo articolo andremo ad analizzare l’ultimo parametro che viene preso in considerazione, ossia la condivisione o meno con parti sociali.

Le imprese possono beneficiare di ulteriori punteggi aggiuntivi nel caso in cui l’iniziativa sia condivisa da una o più parti sociali. Il punteggio varia da un massimo di 13 punti ad un minimo di 7 punti. L’intervento selezionato può infatti essere condiviso da:
1. Enti Bilaterali o Organismi Paritetici;
2. Organizzazioni sindacali dei lavoratori;
3. Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro;
4. Associazione nazionale di tutela degli invalidi del lavoro.

Le parti sociali devono naturalmente fare riferimento al settore e attività di appartenenza dell’azienda ( artigianato, agricoltura, commercio, industria, servizi, trasporti, turismo e altro). A conferma della condivisione del progetto da parte dell’Ente è necessario richiedere alla stessa la firma di una dichiarazione di condivisione predisposta seconda il modello stabilito da parte dell’INAIL.

Per le informazioni basilari in merito leggi l’articolo INAIL, Bando ISI 2015: i requisiti da rispettare per partecipare.

Ulteriore caso in cui è possibile avere un punteggio aggiuntivo è la condivisione dell’iniziativa da parte dell’RLS o RLST. In questo caso è necessario informare l’RLS o RLST del progetto che si intende realizzare e richiedere allo stesso di firmare una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà redatta secondo il fac-simile stabilito dal bando INAIL.

Leggi anche l’articolo Bando ISI 2015: anche la bonifica amianto è finanziata dall’INAIL.

Si ricorda che la condivisione degli interventi da parte delle organizzazioni non è obbligatoria ma facoltativa. Le imprese possono infatti optare di richiedere o meno la condivisione, naturalmente ciò potrebbe divenire indispensabile nel caso in cui l’azienda partecipante non riuscisse con i parametri precedenti a raggiungere il punteggio.
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Redazione Tecnica

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