Certificazione energetica, Federarchitetti: no al mercato low cost

Il sindacato ribadisce, in occasione della fiera di Roma Expoedilizia, l’importanza di una compilazione a norma di legge dell’ACE.

La richiesta, alla Regione Lazio, è quella di vigilare sull’attuazione delle norme sulla sostenibilità.

Un mercato parallelo low cost, che rischia di trasformare l’Attestato di certificazione energetica in un inutile pezzo di carta. Questa la denuncia di Federarchitetti Roma, nell’ambito di un incontro sulla questione che si è tenuto oggi, nell’ambito di Expoedilizia.

Per i professionisti, la valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici rappresenta una nuova opportunità di lavoro: dal 1° gennaio è diventato obbligatorio, anche per le agenzie immobiliari, allegare al contratto di locazione o di compravendita di immobili, l’ACE (attestato di Certificazione Energetica), predisposto e rilasciato dai professionisti della progettazione, quali architetti, ingegneri e geometri.

“Eppure – ha sottolineato Giancarlo Maussier, presidente di Federarchitetti Roma – sul web si vendono certificati energetici per pochi euro, che, per giunta, non sono neanche compilati a norma di legge. Questo perché gli stessi certificati sono redatti da improvvisatori, non da tecnici abilitati. Addirittura, c’è chi si limita a chiedere una sommaria descrizione della casa per mail. In questo modo – ha concluso – gli attestati risultano del tutto privi delle necessarie indicazioni tecniche per l’utente finale”. È nell’ACE, infatti, che il professionista deve indicare su quali elementi dell’immobile agire per migliorarne l’efficienza energetica, spiegando la convenienza degli interventi e calcolando l’effettivo recupero dell’investimento. Ciò con l’obiettivo di usufruire della detrazione fiscale del 55% in caso di ristrutturazione dell’immobile finalizzata al risparmio energetico.

Nel Lazio, la sostenibilità ambientale ha ricevuto uno stimolo aggiuntivo, grazie al varo della Legge regionale 16/2011 sulle fonti rinnovabili che, oltre a semplificare le procedure, punta a un progressivo miglioramento dell’efficienza energetica del patrimonio immobiliare della regione.

“In tal senso, facciamo un appello alla Regione perché vigili sul sistema della certificazione – ha proposto Maussier – verificando la congruità della documentazione. Ma soprattutto, chiediamo di intervenire contro i ‘falsi’, sempre più numerosi sul mercato”.
All’incontro, hanno partecipato Giancarlo Maussier, presidente di Federarchitetti Roma, Loredana Regazzoni, vicepresidente di Federarchitetti, e Andrea Bernaudo, vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Lazio.

Fonte: Federarchitetti

Redazione Tecnica

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