Giunti a poco più di un anno di distanza dal termine ultimo indicato dalla direttiva europea EED 27/2012, è molto comune sentire la frase “dobbiamo installare le valvole termostatiche“, pronunciata da condòmini spesso ignari del reale impatto che avrà l’adeguamento alla legislazione vigente.
Per ottenere il risparmio energetico obiettivo del d.lgs. 102/2014, infatti, l’installazione delle valvole rappresenta solo una porzione delle attività che vari soggetti dovranno realizzare in accordo tra loro e con una buona dose di collaborazione. E, a dire il vero, la direttiva 27 e il decreto di recepimento n. 102 parlano prima di tutto di misurazione e contabilizzazione del calore individuale (quindi di ripartitori), considerando la valvola termostatica come un mero strumento accessorio per raggiungere un obiettivo più generale.
Vediamo dunque brevemente chi sono i soggetti coinvolti e cosa devono fare per rispettare le disposizioni su contabilizzazione del calore e riparto delle spese per il riscaldamento.
L’amministratore di condominio
Innanzitutto l’amministratore di condominio deve farsi carico di mettere all’ordine del giorno dell’assemblea condominiale la questione dell’adeguamento al decreto 102, eventualmente convocando un’assemblea straordinaria per garantire che tutto l’iter si possa svolgere con tempistiche tali da evitare le sanzioni.
L’assemblea di condominio
L’assemblea dovrà poi incaricare un professionista termotecnico con esperienza in materia di contabilizzazione del calore e conoscenza delle norme tecniche vigenti (UNI). Compito del progettista sarà quello di ispezionare tutte le unità immobiliari e fornire una relazione dettagliata nella quale non devono mancare: l’analisi dello stato di fatto dell’edificio, le possibilità di miglioramento dal punto di vista energetico e i dettagli tecnici sui dispositivi di contabilizzazione e termoregolazione.
L’azienda specializzata
Un’azienda specializzata nella contabilizzazione del calore realizzerà poi l’intervento di installazione dei ripartitori e delle valvole termostatiche sui radiatori, seguendo le indicazioni del progettista per garantire che i dispositivi siano adatti al tipo di impianto e correttamente programmati, al fine di ottenere gli obiettivi di risparmio previsti. La medesima azienda successivamente si occuperà della lettura annuale dei contabilizzatori e della ripartizione delle spese di riscaldamento sulla base della normativa vigente.
Il manutentore dell’impianto
Un altro soggetto riveste un ruolo di fondamentale importanza: il manutentore dell’impianto centralizzato.
È questa società, solitamente, che si occupa di apportare le necessarie modifiche alla centrale termica, così che il nuovo sistema di contabilizzazione funzioni a dovere. Le principali operazioni a carico del manutentore sono: il lavaggio dell’impianto prima dell’installazione delle valvole, la sostituzione delle pompe con nuovi circolatori a frequenza variabile, il bilanciamento dell’impianto mediante apposite apparecchiature, il riempimento del circuito a fine lavori e lo sfiato dell’aria per consentire la propagazione del fluido termovettore in tutta la rete di distribuzione dell’edificio.
Come si può notare le figure coinvolte sono tante e i ruoli ben definiti: l’obiettivo condiviso dev’essere svolgere un lavoro di qualità in tempi tali da evitare pesanti sanzioni.
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