Bonus ristrutturazioni, il caso delle tinteggiature interne ed esterne

C’è differenza tra tinteggiatura esterna ed interna? Risulta sufficiente il cambio di colore? Chiariamo tutti i dubbi sulle detrazioni valide per questo tipo di lavori

Lisa De Simone 20/02/25

La tinteggiatura interna degli appartamenti rientra tra gli interventi che possono sfruttare il Bonus casa al 50% o al 36% nel 2025? E il rifacimento del colore delle facciate esterne consente sempre di usufruire della detrazione per le ristrutturazioni? In Redazione sono pervenute molte richieste di chiarimento su questo aspetto peculiare, a cui diamo risposta alla luce delle indicazioni ufficiali fornite dall’Agenzia delle entrate.

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

Da non perdere

FORMATO EBOOK

Rendite catastali e bonus edilizi: come mettersi in regola

Affrontare le rendite catastali e i relativi obblighi non è mai stato così semplice. Questo eBook, scritto con chiarezza e competenza da Antonella Donati, fornisce un quadro completo e aggiornato delle normative catastali legate agli interventi edilizi, con un focus particolare sui bonus edilizi come il Superbonus. Il volume è uno strumento essenziale sia per i tecnici del settore (geometri, architetti, ingegneri e amministratori immobiliari) sia per i proprietari di casa che vogliono comprendere meglio come gestire le rendite catastali e garantire la conformità normativa. Dalla determinazione della rendita fino alla gestione delle lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate, questa guida offre soluzioni pratiche e casi concreti per ogni esigenza. All’interno dell’eBook troverai:- Spiegazioni pratiche delle procedure di aggiornamento catastale, incluse quelle legate al Superbonus.- Approfondimenti sulle sanzioni e sugli strumenti di regolarizzazione per evitare costi inutili.- Un linguaggio chiaro e accessibile, adatto sia a esperti che a chi si avvicina per la prima volta al tema.- Analisi di casi pratici e modelli di documenti utili.Antonella Donati è giornalista professionista e autrice di numerosi volumi e saggi in materia fiscale, contributiva e previdenziale. Con anni di esperienza nel giornalismo parlamentare, si è specializzata nell’analisi delle normative finanziarie e di bilancio, offrendo contenuti affidabili e pratici per professionisti e cittadini.

 

Antonella Donati | Maggioli Editore 2024

Indice

Manutenzione ordinaria e straordinaria

Per prima cosa occorre ricordare che il Bonus Casa, vale a dire la detrazione per ristrutturazione regolata dall’art. 16-bis del TUIR, il Testo unico delle imposte sui redditi, prevede regole diverse per gli interventi in casa e per quelli che riguardano le parti comuni dell’edificio quando si tratta di condominio.

Per gli interventi nei singoli appartamenti o nel caso di villette unifamiliari la detrazione è riconosciuta esclusivamente per i lavori che possono essere qualificati almeno come manutenzione straordinaria. Come precisato dalla circolare 57/1998, emanata dall’allora Ministero delle finanze in occasione dell’entrata in vigore della detrazione, la manutenzione straordinaria si distingue da quella ordinaria per i criteri di innovazione.

In pratica l’intervento deve apportare delle novità quantomeno nei materiali rispetto alla situazione precedente, mentre tutti i lavori di riparazione o di semplice ripristinino rientrano nella manutenzione ordinaria. In particolare, si legge nella circolare, il rifacimento degli intonaci interni e della tinteggiatura, anche cambiando colore o tipologia, è un intervento di manutenzione ordinaria in quanto manca il fondamentale criterio di innovazione.

Seguici anche sul nostro nuovo Canale Telegram!

Quando la tinteggiatura si detrae?

La tinteggiatura interna, invece, risulta detraibile, quando c’è un’innovazione sui materiali, vale a dire quando non si tratta di una semplice tinta per le pareti che può essere applicata anche da soli, ma quando parliamo di tinta “tecnica”.

Rientrano in questa categoria tutti i tipi di vernice innovativa che sono dotati di certificazione in quanto contribuiscono alla coibentazione degli ambienti interni. Si tratta di prodotti marchiati CE con proprietà di isolamento termico certificate da organismi internazionali e che richiedono personale tecnico specializzato per poter essere applicate.

Gli interventi di completamento

Al di là di questo caso specifico la tinteggiatura interna si detrae anche quando non è un intervento a sé ma un lavoro necessario per completare un intervento edilizio che gode a sua volta della detrazione. Si deve considerare, in pratica, che l’intervento di “categoria superiore” assorbe quello di “categoria inferiore”.  In particolare il ripristino della ritinteggiatura risulta detraibile nelle seguenti situazioni:

  • spostamento di muri,
  • realizzazione di nuove aperture interne;
  • sostituzione di infissi con materiali diversi;
  • rifacimento di impianti che passano sulle pareti.

In tutti questi casi, dunque, le opere di pittura sono detraibili in quanto rifiniture necessarie per il completamento dell’opera.

Nuovo look per la villetta

Fin qui le regole per la detrazione della tinteggiatura per le pareti interne.

Il discorso cambia, invece, quando si tratta di ritinteggiare un edificio, anche se si tratta di villetta unifamiliare. In questo caso, infatti, purché l’intervento riguardi l’intera facciata la detrazione è ammessa anche quando si tratta di cambiare semplicemente il colore della tinta. Si tratta infatti di una innovazione rispetto alla situazione precedente del fabbricato che assume così un aspetto completamente diverso.  Al di là di questo intervento, poi, su modello di quanto previsto per le pareti interne il bonus spetta anche quando si mantiene la tinta ma si cambiano i materiali, con particolare attenzione, ovviamente, al rifacimento utilizzando materiali certificati ai fini di coibentazione e risparmio energetico.

Le regole per i condomini

Detrazione ad ampio spetto, invece, per gli interventi che riguardano le parti comuni degli edifici condominiali. In questo caso, infatti, anche la semplice manutenzione ordinaria consente di usufruire dell’agevolazione fiscale.

Rientrano nella categoria dei condomini tutti gli edifici nei quali sono presenti più unità immobiliari e più proprietari. Così ad esempio la villetta bifamiliare è già un condominio anche se i proprietari solo in due. In base a quanto prevede l’art. 16-bis, dunque, tutti i lavori che riguardano le parti comuni sono detraibili, anche se si tratta di piccoli interventi che non apportano nessuna innovazione rispetto alla situazione precedente.

Per essere chiari: ripitturare le pareti delle scale consente di ottenere la detrazione anche senza cambiare colore o tipologia di tinta in quanto le scale rientrano tra le parti comuni dell’edificio.

Ecco una tabella di riferimento per gli interventi che riguardano le singole unità immobiliari, appartamenti o villette.

INTERVENTOBONUS
Sostituzione carta da parati con tintaNO
Rifacimento intonaco e ripristinino della tinta internaNO
Tinteggiatura pareti interne con tinta antimuffaNO
Tinteggiatura pareti interne con vernice a risparmio energetico certificato con fornitura e posa in opera a normaSI
Tinteggiatura pareti a completamento di un intervento di ristrutturazioneSI
Tinteggiatura esterna dell’intero edificio con modifica del coloreSI
Tinteggiatura esterna a seguito di un intervento di rifacimento dell’intonaco ai fini di risparmio energetico certificatoSI
Tinteggiatura esterna con manto protettivo traspirante e impermeabilizzante certificatoSI
Iscriviti alla newsletter Bonus ristrutturazioni, il caso delle tinteggiature interne ed esterne aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Lisa De Simone

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento