Fondi adiacenti. Procedimento da seguire per spostamento e rettifica di confini

Di seguito analizziamo una casistica particolare che si può presentare per la risoluzione degli spostamenti e per la rettifica di confini: lo spostamento di un confine per un punto assegnato

Sono molteplici le motivazioni che portano i proprietari di due fondi adiacenti, a decidere di intervenire sul confine dei loro terreni, per spostarli o rettificarli, pur mantenendo inalterate le caratteristiche della superficie e del valore economico.

Nasce così l’esigenza di studiare quali metodologie di calcolo si possano adottare sia per lo spostamento che per la rettifica di confini. Lo spostamento e la rettifica sono risoluzioni topografiche che si applicano a due distinte tipologie di confine.

>> Vorresti ricevere approfondimenti come questo? Clicca qui, è gratis

Lo spostamento di confine è la sostituzione di un confine rettilineo con un nuovo confine, sempre rettilineo, che, rispettando i precisi vincoli di posizione, direzione e di superficie, rende la delimitazione dei fondi geometricamente più regolare.

La rettifica di confine è la sostituzione di un confine poligonale o curvilineo, con un nuovo confine rettilineo, sempre soddisfacendo alle precise condizioni di posizione, direzione e superficie richieste.

Di seguito si analizza una casistica particolare che si può presentare per la risoluzione degli spostamenti e per la rettifica di confini. Questo articolo è estratto dal volume Guida alla professione di Geometra di Emilio Niglis De Lutiis, edito da Maggioli Editore.

Leggi anche: Muri di sostegno tra proprietà a dislivello: quali distanze considerare

Due variabili di cui tenere conto: superficie e valore

Si è accennato prima, non a caso anche al valore economico, in quanto se i terreni confinanti hanno diverso valore economico unitario, lo spostamento o la rettifica dovranno rispettare non i parametri di superficie, bensì quelli del valore, facendo sì che il nuovo confine ne mantenga inalterato il valore.

Non è sempre semplice la risoluzione dei problemi, di spostamento o rettifica dei confini, con terreni di valore unitario diverso, avendo due variabili diverse di cui tenere conto: la superficie e il valore.

Si può ricorrere spesso ad un metodo che prende il nome “della falsa posizione”, preso in prestito dall’analisi matematica (regula falsi: quando si vuole valutare uno zero della funzione f(x) in un intervallo noto), e consiste nel tracciare un confine di prova che compensi approssimativamente le superfici dei terreni sottratti e aggiunti a un terreno, verificarne lo scarto e ripetendo poi l’operazione con piccoli spostamenti.

Questa iterazione verrà ripetuta sino a quando si ritiene raggiunta la posizione corretta di compenso o sia accettabile con sufficiente approssimazione lo scarto.

Potrebbe interessarti: Distanze in edilizia, quando hanno carattere assoluto e inderogabile

Spostamento di un confine per un punto assegnato

Tra due confinanti si deve sostituire il vecchio confine AB esistente tra i due terreni, di uguale valore unitario, che passi per un punto assegnato M e che mantenga inalterate le superfici dei due fondi.

Dai rilievi eseguiti si è potuto determinare la misura del confine AB, della distanza del punto M da A e gli angoli α e β, che il confine AB da sostituire forma con gli altri lati (Fig. 1).

Fondi adiacenti. Procedimento da seguire per spostamento e rettifica di confini spostamento di un confine
Fig.1

Per determinare analiticamente la distanza BN si sfrutta l’uguaglianza delle due superfici triangolari:

Fondi adiacenti. Procedimento da seguire per spostamento e rettifica di confini Formula 1

Con i dati disponibili si andrà a calcolare la superficie SABM:

Fondi adiacenti. Procedimento da seguire per spostamento e rettifica di confini Formula 2

e di conseguenza a determinare gli elementi del triangolo ABM con l’ausilio del teorema di Carnot:

Fondi adiacenti. Procedimento da seguire per spostamento e rettifica di confini Formula 3

 

Conoscendo poi la distanza MB possiamo calcolare l’angolo ABM:

Fondi adiacenti. Procedimento da seguire per spostamento e rettifica di confini Formula 4

calcolando poi l’angolo γ come:

Fondi adiacenti. Procedimento da seguire per spostamento e rettifica di confini Formula 5

Dovendo le due superfici triangolari essere uguali, e conoscendo l’area SABM  si avrà:

Fondi adiacenti. Procedimento da seguire per spostamento e rettifica di confini Formula 7

Risolvendo per BN si otterrà:

Fondi adiacenti. Procedimento da seguire per spostamento e rettifica di confini Formula 8

Per le altre casistiche, consigliamo il volume

Da non perdere

Rivedi la registrazione del webinar gratuito con Emilio Niglis De Lutiis, utile per sostenere l’esame di abilitazione alla professione di Geometra. Approfondimenti su:

  • date e modalità di svolgimento dell’esame;
  • presentazione dell’attività del geometra (dal catasto alle pratiche edilizie e non solo);
  • le materie e gli argomenti su cui prepararsi per superare le prova;
  • esempi di domande poste nella sessione precedente.

Rivedi qui la registrazione:

Foto:iStock.com/tassapon

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento