Stazioni ferroviarie abbandonate in comodato d’uso gratuito messe a disposizione dallo Stato per aprire attività turistico ricettive o per altre iniziative imprenditoriali. Un sogno? No, una realtà. Il nostro Marco Brezza ha già tratteggiato una esaustiva panoramica del fenomeno delle c.d. stazioni impresenziate alcuni mesi fa, suscitando nei nostri lettori una grande curiosità per un programma che incoraggia l’autoimprenditorialità italiana.
Successivamente, sempre su queste pagine, abbiamo pubblicato una breve guida su come effettuare la domanda per ottenere in comodato d’uso gratuito le stazioni abbandonate e disponibili: nell’articolo trovate informazioni su chi può presentare domanda, a chi inoltrarla, come inoltrarla e i criteri per la sua valutazione.
In questo post, invece, presentiamo l’elenco complessivo delle stazioni abbandonate Regione per Regione. Tale elenco, ripreso dal documento Le stazioni impresenziate sulla rete ferroviaria italiana a opera di Teresa Coltellese e Fabrizio Torella per Cesvot (scarica il documento integrale), propone per ogni regione la mappatura delle stazioni. Per comodità di lettura le abbiamo suddivise in 19 gruppi (Piemonte e Val d’Aosta sono state accorpate). Per chi volesse scaricare il documento completo si rimanda al link sopra riportato.
Legenda delle stazioni abbandonate in comodato
Nella prima colonna sono indicati i nomi delle Stazioni impresenziate, suddivise per linea ferroviaria, ai fini di una più facile comprensione della collocazione geografica.
Nella seconda colonna (M2) sono riportate le superfici dei locali espresse in metri quadrati. La sigla N.P. indica la non disponibilità del dato.
Nella terza colonna vengono riportati i valori degli immobili quali risultano al 31 dicembre 1996 nel bilancio delle Ferrovie dello Stato. Occorre comunque precisare che il valore a bilancio è un parametro non riferibile al prezzo di mercato dell’immobile.
Nella quarta colonna viene riportata la valutazione sullo stato di conservazione dei locali.
Nella sesta colonna vengono riportate notizie relative alle trattative in corso ai fini dell’utilizzo dei locali in questione:
A: Con operatori economici privati
B: Con Enti Locali
C: Con Associazioni
D: Con cooperative
Le caselle bianche indicano la mancanza di segnalazioni in merito.
Nella settima colonna vengono riportati i contratti definiti. I tipi di contratto sono: Affitto (A), Comodato (C), Altro (V), relativo ai soli appartamenti, indica un’occupazione a qualunque titolo (uso da parte di ferrovieri in servizio o in pensione o altro) (O). Le caselle bianche indicano la mancanza di segnalazioni.
Nell’ottava colonna vengono riportati i tipi di utilizzazione ipotizzati (per le trattative in corso) o effettivi (per i contratti già definiti) secondo il seguente schema: Uso a scopo commerciale (1), Uso a scopo sociale (2), Uso a scopo turistico (3), Uso a scopo culturale (4), Altro (5). Le caselle bianche indicano la mancanza di qualsiasi segnalazione.
Nella nona colonna viene indicato se l’immobile è vicino ad altre attività commerciali, turistiche ecc. Le caselle bianche indicano la mancanza di qualsiasi segnalazione.
Nella decima colonna si indica la presenza di punti di interscambio con altri mezzi di trasporto pubblici (es: autobus, ma anche navi, metropolitane ecc.). Le caselle bianche indicano la mancanza di qualsiasi segnalazione.
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