L’Unione Europea sta intervenendo con nuove misure in tema di sostenibilità per alleggerire il carico normativo che grava sulle imprese, e garantire al contempo il rispetto di standard uniformi di rendicontazione e due diligence.
Recentemente infatti, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un piano per semplificare le attuali normative in materia di sostenibilità. L’obiettivo è quello di ridurre le sovrapposizioni normative e snellire gli obblighi di reporting per le aziende, aiutandole a superare le difficoltà pratiche nell’adozione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e garantendo che queste vengano rispettate in modo uniforme da tutti gli Stati Membri.
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Indice
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Tool ESG: Reporting di Sostenibilità per i Bilanci 2024
Tool ESG: Gestione e Rendicontazione della Sostenibilità per il Bilancio d’esercizio 2024.File excel per la gestione del processo di raccolta dati, funzionale alla rendicontazione dell’informativa di sostenibilità per soggetti sia obbligati che volontari. Il Tool rappresenta anche un utile strumento di orientamento per la revisione della rendicontazione di sostenibilità obbligatoria e volontaria. L’applicativo ESG è un tool kit di supporto all’impresa e al professionista per:• individuare i data point per l’elaborazione delle informazioni di sostenibilità,• orientare l’estensore agli obblighi d’informativa generali, ambientali, sociali e relativi alla condotta aziendale dell’impresa; in conformità ai principi ESRS,• supportare gli organi di controllo (revisore di sostenibilità) alla verifica del processo di raccolta dati.Il tool è specifico per la rendicontazione di sostenibilità al 31.12.2024Il file Excel consente la precompilazione delle seguenti informazioni: EFRAG• Preparazione al reporting• Governance• Strategia SBM• Gestione MDR• Gestione IRO• ESRS E – Ambientali• ESRS S – Sociali• ESRS G – GovernanceMEF• Informazioni generali• Cambiamento climatico• Ambiente• Sicurezza e forza lavoro• Governance e condotta aziendaleIl Tool ESG nasce con l’obiettivo di fornire alle società obbligate a rendicontare l’informativa di sostenibilità secondo la Direttiva 2022/2464/UE, Corporate Sustainability Reporting Directive, CSRD, uno strumento di supporto all’individuazione dei data point (Efrag), alla “raccolta dati” e di orientamento al “tipo di informativa” da rendicontare conformemente ai principi di rendicontazione, European Sustainability Reporting Standard, ESRS, elaborati dall’EFRAG, approvati dalla Commissione Europea il 31 luglio 2023 ed adottati con Regolamento delegato UE 2023/2772 dal 1° gennaio 2024. Lo strumento è utile anche ai soggetti volontari che possono intraprendre un processo semplificato di rendicontazione alla sostenibilità compliant all’ ESRS volontario. I fogli excels, infatti, propongono in modo semplice e intuitivo la distinzione tra informative ESRS destinate ai soggetti obbligati, e informative semplificate previste dal ESRS VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standards) destinate ai soggetti volontari. Il Tool gestisce i 40 indicatori di sostenibilità Banca – PMI del documento “Dialogo di Sostenibilità tra PMI e Banche“ elaborato dal Tavolo per il coordinamento sulla finanza sostenibile, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, MEF. In Italia la Direttiva CSRD è stata recepita dal D.Lgs. n. 125 del 06/09/2024 (Decreto di recepimento). Le società italiane che rientrano nel perimetro dell’obbligo sono tenute a rendicontare le informazioni di sostenibilità nella Relazione sulla gestione societaria, ai sensi del co. 2 dell’art. 2428 C.c., in conformità alle norme del Decreto direcepimento e ai principi di rendicontazione ESRS. Il Decreto di recepimento ha previsto la figura del ‘Revisore della Sostenibilità’ quale soggetto incaricato ad attestare la conformità delle informazioni della sostenibilità. Al riguardo, il Tool è un utile strumento di orientamento per la revisione della rendicontazione di sostenibilità obbligatoria e volontaria. Gli autori a seguito della pubblicazione delle Linee guida di Assirevi, hanno previsto l’implementazione di uno strumento excel che dialogherà con il presente Tool per la stesura della Relazione di attestazione.
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Semplificazione per bilanci di sostenibilità
Come sottolineato da Ursula von der Leyen, le attuali normative non sono omogenee per tutti i Paesi, e il susseguirsi di interventi legislativi negli anni ha dato vita a sovrapposizioni normative che complicano l’applicazione.
Per questo motivo, la Commissione ha previsto che entro la metà del 2025 (forse già a febbraio) presenterà un “pacchetto omnibus” di proposte per ridurre gli obblighi di rendicontazione almeno del 25% e rendere il quadro normativo semplificato ed uniforme, in particolare quello relativo alle PMI. L’obiettivo è quello di alleggerire la burocrazia e garantire che tutte le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, possano conformarsi allo stesso sistema di rendicontazione.
Proprio a partire da quest’anno si amplia infatti la platea delle imprese soggette all’obbligo di redigere i bilanci di sostenibilità: interesserà realtà con un numero di dipendenti superiore a 250 unità e/o con un fatturato pari a 40 milioni di fatturato e/o 20 milioni di attività totali. Seguiranno tutte le altre imprese.
Principali disposizioni su normative e obblighi
Il pacchetto della Commissione Europea affronterà diversi aspetti cruciali su come le imprese dovranno conformarsi con una maggiore trasparenza sui rischi ESG (ambientali, sociali e di governance). Punto centrale riguarda gli European Sustainability Reporting Standards (ESRS), elaborati dall’European Financial Reporting Advisory Group (EFRAG) e punto di riferimento per la rendicontazione di sostenibilità, che stabiliscono le regole per raccogliere e presentare i dati ESG. Gli standard sono adattati alle specificità di ciascun settore e delle diverse dimensioni aziendali.
Tra le principali novità introdotte c’è anche l’obbligo di digitalizzare i report di sostenibilità, con lo scopo di rendere i dati più facilmente accessibili e compatibili con diversi sistemi informatici. La digitalizzazione consentirà anche una più rapida e precisa analisi da parte di investitori, enti di controllo e altri portatori di interesse. Grazie alla digitalizzazione sarà più semplice anche monitorare i progressi delle aziende e verificare la veridicità delle dichiarazioni di sostenibilità.
Certificazione di conformità
Sarà inoltre richiesto un processo di certificazione della conformità per garantire l’affidabilità delle informazioni ESG, che dovrà essere condotto da revisori legali e/o enti accreditati, come ad esempio ASACERT. Questo processo non si limiterà a verificare la correttezza dei dati, ma includerà anche un controllo sulle procedure interne adottate dalle aziende per raccogliere le informazioni.
Nello specifico, tale processo si pone l’obiettivo di verificare come vengono impiegate le risorse, l’impatto delle attività aziendali sull’ambiente, sulla salute e sulla sicurezza e le iniziative promosse per garantire la parità di genere e il dialogo interno all’azienda. Questo processo, oltre che necessario, risulta vantaggioso, per le imprese, in quanto garantisce la trasparenza e la correttezza dei dati pubblicati sulla base di standard globali condivisi e definiti, favorendo il miglioramento della reputazione aziendale, rafforzando i rapporti con i propri stakeholder e garantendo efficacia e affidabilità nella propria attività di rendicontazione.
Il punto con ASACERT e Tree Block
ASACERT – Società Benefit che opera da vent’anni come organismo di certificazione, ispezione, valutazione e formazione – farà il punto, insieme a Tree Block, su queste ultime novità e sulle prospettive di applicazione delle nuove procedure all’evento: Bilancio di Sostenibilità: trasparenza e credibilità dei dati. Una sfida EcoDigital, che si terrà il prossimo 14 gennaio a Milano (ore 16:30, Palazzo Bocconi – W Executive, Corso Venezia, 48). L’evento è organizzato dalla Fondazione UniVerde e dalla rete Ecodigital, per parlare dei bilanci di sostenibilità e di come sia necessario promuovere una rendicontazione più trasparente, uniforme e affidabile in tutta Europa.
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