Un workshop progettuale è un momento di riflessione full immersion per un confronto dialettico fra docenti, tutor, studenti ed esperti, finalizzato all’elaborazione di concept e proposte progettuali su argomenti emergenti, collegati a criticità territoriali concrete, e declinate nelle diverse scale e modalità comunicative del progetto. Un’attività, di norma, fortemente interdisciplinare.
Il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, attraverso il Centro Ricerche Architettura>Energia, ha condotto alcune esperienze di workshop universitari per supportare le Amministrazioni e gli Enti pubblici dei comuni di Bologna, Argenta e Reggio Emilia, con il fine ultimo di inquadrare i problemi e le criticità soprattutto culturali, ambientali e sociali, fornendo una prima soluzione documentata e tangibile, giacché non solo descritta a parole, ma disegnata e soprattutto pronta per essere comunicata alla collettività.
La prima esperienza (SAIEnergy 2009, Bologna) è stata l’elaborazione di proposte di intervento per il patrimonio immobiliare esistente del quartiere di edilizia residenziale sociale Barca a Bologna, progettato durante il secondo settennio Ina-Casa dall’architetto Vaccaro. L’intervento si pone l’obiettivo di affrontare in modo organico il tema della riqualificazione urbana, sociale, funzionale ed energetico-ambientale, dalla scala di quartiere fino alla singola unità abitativa.
Un secondo workshop (2010, Argenta) ha fornito una risposta concreta al problema del recupero e della rifunzionalizzazione dei fabbricati artigianali dismessi, con obiettivi di miglioramento della permeabilità urbana dell’area di pertinenza, di integrazione spazio-funzionale delle attività ricreative e dei circoli giovanili, di implementazione delle prestazioni energetiche e ambientali del sistema edificio-impianto e, non ultimo, di caratterizzazione morfologico-architettonica, in un’ottica di risparmio economico nelle fasi d’uso da parte del gestore.
Un’ultima attività, che si pone in stretta continuità con la precedente, ha riguardato il tema della riqualificazione di aree produttive dismesse semi-periferiche (Made Expo, 2012, Milano).
Lo scopo principale dello studio progettuale è stato lo sviluppo del concetto di Smart City e, in particolare, la sostenibilità ambientale, economica e sociale della città contemporanea, un traguardo possibile grazie a un corpo di interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana finalizzati alla rifunzionalizzazione attraverso un processo sostenibile, capace di trasformare un’area obsoleta in una scommessa per il futuro, consentendole di reinserirsi nelle dinamiche cittadine con rinnovata utilità.
articolo di Paola Boarin *, Pietromaria Davoli **
* Architetto e Dottore di Ricerca in Tecnologia dell’Architettura. Afferisce alla sezione “Architettura” del Centro Ricerche “Architettura>Energia” ed è docente incaricato di Tecnologia dell’Architettura, Laboratorio di Costruzione dell’Architettura 1 presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara.
** Professore straordinario e Ph.D. di Tecnologia dell’Architettura presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. Responsabile della sezione “Architettura” del Centro Ricerche Architettura>Energia.
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