Irregolarità edilizie per l’80% di case? Statistica frutto di un equivoco

Il dato citato nel comunicato MIT è stato erroneamente contestualizzato. Spieghiamo il perché

Il Piano Salva-Casa presentato, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dal ministro Matteo Salvini, conterrà una serie di misure finalizzate alla regolarizzazione delle piccole difformità che interessano gli immobili italiani.

La presentazione del pacchetto di misure ha puntato i riflettori sulle condizioni del patrimonio immobiliare del nostro Paese e si è gridato anche allo “scandalo condono”.

Le motivazioni di una sanatoria Salva-Casa sono da ricercarsi, a detta del MIT, nella possibilità di regolarizzare le posizioni di piccoli proprietari immobiliari che non riescono a ristrutturare o vendere la propria casa a causa di difformità edilizie interne, di natura formale o che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento ma non sanabili oggi per via della doppia conformità.

Altro obiettivo, non secondario, è lo snellimento del lavoro degli uffici tecnici comunali, spesso oppressi dalle richieste di sanatorie.

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Attività edilizia e titoli abilitativi dei lavori

Quest’opera (II edizione) è una guida essenziale per i professionisti del settore tecnico, sia in ambito pubblico che privato. Questa nuova edizione è stata aggiornata con le più recenti novità normative, incluse le disposizioni della legge di conversione del decreto “Salva Casa”, nonché le FAQ e i criteri interpretativi rilasciati dal Ministero delle Infrastrutture. Il testo analizza in dettaglio le principali normative edilizie, offrendo strumenti operativi e interpretativi per affrontare le complesse dinamiche del settore. Particolare attenzione è dedicata ai titoli abilitativi, alla vigilanza sulle opere, all’agibilità degli edifici e alle responsabilità tecniche, fornendo un quadro chiaro e aggiornato sulle nuove procedure e sulle recenti interpretazioni ministeriali. Grazie all’inserimento di schemi riepilogativi, tabelle comparative e riferimenti giurisprudenziali, il manuale si distingue per la sua immediatezza e fruibilità, agevolando la consultazione e l’applicazione delle disposizioni vigenti. Un’opera indispensabile per progettisti, tecnici comunali, imprese edili e consulenti del settore, che troveranno in questo testo un supporto pratico e normativo per la gestione delle attività edilizie alla luce delle ultime evoluzioni legislative. Donato Palombellaè giurista esperto in Diritto immobiliare, con oltre trent’anni di esperienza maturata in studi professionali e aziende del settore edile immobiliare. Laureato con lode in Giurisprudenza, ha conseguito un Master per Giuristi d’Impresa all’Uni- versità di Bologna, specializzandosi in opere pubbliche. Autore di numerosi volumi su Edilizia, Urbanistica eContrattualistica immobiliare, collabora con riviste giuridiche di rilevanza nazionale ed è membro di comitati scientifici editoriali. Le sue opere sono presenti nelle principali biblioteche universitarie e istituzionali.Maria Palombellaautrice di vari articoli, ha curato la pubblicazione di monografie su temi giuridici pubblicati da Editori di livello nazionale (Maggioli Editore, Giuffré, Sole24Ore, Legislazione Tecnica). Ha vinto concorsi letterari. Come autrice del volume Olivetti Lekixon 80. Design Made in Italy ha ottenuto ricono- scimenti in Europa e Stati Uniti. Ha partecipato e relazionato a convegni internazionali.

 

Donato Palombella, Maria Palombella | Maggioli Editore

Indice

Quanti sono gli immobili soggetti a difformità?

La risposta non è affatto facile e contrariamente a quanto dichiarato nel comunicato diffuso dal MIT, il dato ,attribuito ad una ricerca del Centro Studi CNI, secondo il quale l’80% del patrimonio immobiliare italiano sarebbe “affetto” da piccole difformità o irregolarità strutturali, non è corretto. Difatti la percentuale citata è stata erroneamente contestualizzata.

Vediamo di seguito quali sono le dichiarazioni rilasciate da Remo Giulio Vaudano, vicepresidente vicario del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ai microfoni di Rai Radio 1 che ha chiarito l’origine del dato finito in una “tempesta mediatica” e oggetto di malinteso.

Il tema è stato analizzato anche da pagellapolitica.it dove Carlo Canepa spiega perché “non ci sono prove che l’80 per cento delle case abbia irregolarità edilizie”.

Il chiarimento dal CNI

Il vicepresidente vicario del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ha chiarito che c’è stato un malinteso relativamente al dato diffuso dalla nota MIT, dove si legge che le piccole difformità o le irregolarità strutturali interessano quasi l’80% del patrimonio immobiliare italiano.

L’Ing. Vaudano ai microfoni di Rai Radio 1 ha spiegato che il dato è il risultato di uno studio elaborato dal Centro Studi CNI nel 2021 ed è frutto di un questionario sottoposto a circa 5 mila iscritti all’albo e che all’epoca si occupavano di Superbonus. L’obiettivo dello studio era quello di fornire un quadro della situazione circa lo stato degli immobili.

I risultati ottenuti si riferiscono pertanto ad un campione limitato di abitazioni analizzate in uno specifico contesto e periodo temporale limitato e mal generalizzato in occasione della presentazione del nuovo Piano Salva-Casa.

Quanto e come il Piano Salva-Casa impatterà?

In conclusione la citazione del dato potremmo dire essere stata inappropriata, in quanto la percentuale fornita dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri non restituisce affatto un quadro esaustivo della situazione reale.

Data la complessità della questione, non esistono al momento dati aggiornati e affidabili che determinino la percentuale esatta di immobili che presentano piccole difformità o irregolarità strutturali pertanto è difficile stimare quanto e come la misura impatterà.

Redazione Tecnica

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