Finanziamento piccoli comuni, firmato il dm da 7,5 milioni

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Interventi su strade, illuminazione, edifici pubblici, in più di 1.152 centri. Sembra un atto dovuto al paese, ma chissà se veramente la firma del decreto servirà a cambiare le cose e “sistemare” i piccoli comuni.

Capiamo insieme i prossimi passi e ripercorriamo in breve l’iter di questo dm, che attua la norma del decreto Sblocca Cantieri e che aveva ottenuto l’ok dalla Conferenza Unificata all’inizio di agosto.

Finanziamento piccoli comuni, e ora si parte coi lavori?

Ricordiamo che il dm stabilisce le modalità e i termini di accesso al finanziamento per lavori di subito cantierabili, relativi a:
– manutenzione di strade;
– illuminazione pubblica;
– strutture pubbliche comunali;
– abbattimento delle barriere architettoniche.

Leggi anche: Messa in sicurezza strade dei piccoli comuni: in Gazzetta 80 milioni

Come sono stati scelti i Comuni?

I comuni che avranno possibilità di accedere al finanziamento sono stati selezionati sulla base degli indici Istat sul “Grado di Urbanizzazione” e dell’Indice di Vulnerabilità Sociale e Materiale – IVSM.

Esclusi quelli che già avevano goduto di programmi recenti, come i Nuovi progetti di intervento e il decreto 6000 campanili.

Approfondisci con: Interventi sulle infrastrutture: gli strumenti finanziari delle Amministrazioni

A quanto ammontano effettivamente le risorse?

Si attestano a 7.535.118,69 euro le risorse a disponibili e non usate in passato nei programmi per i piccoli comuni; queste saranno utilizzate per finanziare i suddetti interventi, previa richiesta dei singoli enti, in 1.152 comuni che hanno meno di 3.500 abitanti.

Il massimo importo finanziabile per intervento è stato fissato a 200 mila euro:
– fino a 150.000 euro per lavori;
– fino a 50.000 euro per somme a disposizione.

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Redazione Tecnica

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