Prosegue il nostro viaggio negli ingranaggi del pianeta casa in Italia e nel resto del mondo: oggi diamo una rapida occhiata al mercato immobiliare nel contesto europeo. Quanto conta questo settore nella quantificazione complessiva dei volumi economici che si spostano in generale nel mercato comunitario? La risposta è fornita dall’Epra, European Public Real Estate Association, la quale ha radunato in un interessante studio (denominato in maniera azzeccata “Real estate in the real economy”) alcuni dati su cui riflettere.
Con riferimento al 2013 il settore immobiliare commerciale ha contributo nel Vecchio Continente per 302 miliardi di euro, esattamente il 2,6% del totale, dando lavoro a 3,8 milioni di persone (più di quelle impiegate nel settore automobilistico o nel sistema bancario).
Per approfondire la questione leggi l’articolo Edilizia e mercato immobiliare: notizie dal sapore dolce-amaro dall’Europa.
Dallo studio emerge che negli ultimi anni le aziende si stiano concentrando sempre più nella creazione di abitazioni: gli investimenti per queste ultime (143 miliardi di euro) nel 2013 sono cresciuti del 27%. Un altro impatto sociale importante dell’industria degli investitori del cd. “real estate” è quello pensionistico che, con circa 700 miliardi investiti, rappresenta il 6% degli investimenti dei fondi e una forma di diversificazione del rischio.
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