Per la sostenibilità dei prodotti edili, Federcostruzioni e Itaca hanno stretto un accordo e hanno avviato il cammino verso EPDItalia, un organismo italiano che permetterà alle aziende produttrici di dotarsi della Certificazione ambientale.
È stata firmata la convenzione tra Federcostruzioni e e Itaca, l’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale, organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Con questo accordo inizia anche in Italia, come in altri Paesi europei, un percorso per la costruzione di un organismo scientifico di orientamento per il sistema produttivo e gli organismi di certificazione, che avrà il fine di fornire al mercato criteri di valutazione chiari e condivisi in materia di sostenibilità chiari.
Il progetto è aperto anche a enti e organismi pubblici e privati interessati alla sistematica applicazione, attraverso la nascita di un organismo nazionale, dei criteri di valutazione della sostenibilità. Un passo avanti per l’edilizia sostenibile in Italia.
“Anche la nostra industria edilizia potrà a breve contare su un soggetto in grado di accompagnarla lungo il percorso di una qualificazione di una produzione sempre più sostenibile” ha dichiarato il Presidente di Federcostruzioni, Paolo Buzzetti. “ Il protocollo con Itaca è propedeutico alla costituzione di EPDItalia, organismo grazie al quale sarà possibile mettere in condizione le aziende produttrici di dotarsi della Certificazione ambientale, appunto l’EPD (Enviromental Product Declaration), con la quale vedranno riconosciute le caratteristiche di sostenibilità dei materiali e dei prodotti”.
Ugo Cavallera, presidente di Itaca, ha dichiarato: “Con la nascita di EPDItalia promuoveremo la qualità dei manufatti edilizi, riducendo l’impatto sull’ambiente e favorendo la qualificazione della domanda pubblica e privata in una direzione di sempre maggiore attenzione alla sostenibilità e, non da ultimo, contribuiremo ad aumentare la capacità competitiva delle aziende italiane sui mercati esteri”.
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