L’Ecobonus ti regala (quasi) rubinetti e soffioni doccia!

Questa è solo l’ultima novità che il Governo vorrebbe introdurre per continuare sulla linea dell’attenzione verso l’ambiente. Parliamo di bagni e sanitari “ecosostenibili”.
La proposta viene da alcuni parlamentari del Partito Democratico che hanno suggerito di estendere l’Ecobonus (già previsto per alcuni interventi di ristrutturazione dei bagni) a rubinetti, soffioni della doccia, scarichi dei sanitari e altri dispositivi che gravano sul consumo di acqua nelle abitazioni.

Vediamo in dettaglio di cosa si tratta!

Ecobonus 65% rubinetti e soffioni doccia, come funziona?

Se l’emendamento verrà approvato dalla Camera dei Deputati e del Senato, l’Ecobonus al 65% verrebbe esteso anche a chi decide di sostituire i vecchi rubinetti, scarichi e soffioni della doccia con nuovi dispositivi che consentono di ridurre il consumo di acqua.

La nuova detrazione coprirebbe le spese sostenute dal 1º gennaio 2020 al 31 dicembre 2022, e il valore massimo di spesa sarebbe pari a 3 mila euro.

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Come ottenere la detrazione?

Per ottenere sgravi fiscali o uno sconto sul prezzo totale degli interventi, i nuovi rubinetti o soffioni dovranno garantire un effettivo risparmio idrico rispetto a quelli sostituiti.

Nella proposta di emendamento vengono infatti specificate le “caratteristiche tecniche” dei rubinetti che rientrano nell’Ecobonus, ovvero:
rubinetteria sanitaria con portata uguale o inferiore ai 6 litri al minuto;
soffioni doccia o colonne doccia attrezzate con portata uguale o inferiore ai 9 litri al minuto;
– cassette di scarico e sanitari con volume medio di risciacquo uguale o inferiore ai 4 litri.

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Si potranno detrarre lespese sostenute per l’acquisto e quelle per la posa in opera.

Per usufruire del bonus rubinetti ci sono due modalità:
– lo sconto diretto in fattura, con cessione del credito fiscale alla ditta che esegue i lavori;
detrazione del 65% della spesa sostenuta in dichiarazione dei redditi.

In quest’ultimo caso, i costi dei lavori dovranno essere suddivisi in 10 rate annue di pari importo da “scontare” sul 730 nei 10 anni successivi.

Ecco tutti gli altri Bonus confermati per il 2020.

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Questo manuale è una riedizione, aggiornata e ampliata, del volume “Demolizioni e Ricostruzioni” resa necessaria per rispondere alla crescente attenzione verso i temi della sostenibilità, del consumo di suolo, della riqualificazione dell’esistente, della sicurezza strutturale e del miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici da parte del legislatore, dei tecnici e della committenza. L’opera è aggiornata alla disciplina degli interventi di demolizione/decostruzione e ricostruzione, così come stabilito dal Testo Unico delle Costruzioni (d.P.R. 380/2001 da ultimo modificato dal d.lgs. 222/2016), e presenta un ampio approfondimento sui moduli standardizzati ed unificati predisposti per gli interventi eseguibili con la SCIA edilizia. Alle procedure di sicurezza viene inoltre affiancato un capitolo sulle tecniche di demolizione che, passando anche attraverso l’illustrazione delle attrezzature impiegabili, dedica attenzione alle verifiche di sicurezza da compiere all’inizio delle attività lavorative, sulla base della conoscenza delle caratteristiche di resistenza dei materiali costituenti gli elementi strutturali. Il volume viene completato con i capitoli dedicati all’interazione edificio/ impianto (che ben rappresenta il fulcro attorno al quale gravitano i settori della sostenibilità am- bientale e dell’efficientamento energetico) ed al mantenimento nel tempo delle caratteristiche prestazionali dei componenti e dei sistemi edilizi (progettazione e gestione della manutenzione in edilizia), per concludere con un “focus” sull’architettura dell’abitare.Nicola Mordà, Ingegnere civile, autore di numerose pubblicazioni di carattere tecnico.Titolare di uno studio di progettazione strutturale e sismica con sedi a Torino e all’estero. Ha collaborato e seguito importanti progetti; si occupa di temi di carattere normativo, con particolare riferimento alle strutture e di nuove tecnologie in ingegneria civile.Chiara Carlucci, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino. Dal 2014 si occupa di temi relativi allo spazio urbano e alla progettazione partecipata; dopo aver acquisito conoscenze sul tema nella città di Berlino, oggi si impegna a diffondere, in altri contesti ed altre città, buone pratiche berlinesi in cui la dimensione spaziale e quella sociale si incontrano promuovendo un legame più forte tra abitante e città. Attualmente svolge attività professionale a Torino nel settore della progettazione in Italia e all’estero.Carmine De Simone, Ingegnere, CTU, attivo nella progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza di insediamenti civili, commerciali ed industriali; esperto nella conduzione del processo edilizio e nella gestione del patrimonio immobiliare.Monica Stroscia, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino, si occupa di progettazione architettonica, progettazione di interni e management. Dopo un’iniziale attività lavorativa in Italia si sposta all’estero dove inizia a collaborare con importanti studi di progettazione; attualmente è titolare di uno studio di progettazione a Torino dove sviluppa progetti di vario tipo, ripercorrendo l’intero iter progettuale, dalla fase di concept al collaudo finale.Volumi collegati• Efficienza energetica negli impianti tecnologici, E. Pacini, I ed. 2019• La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d. Madia 2 e il d.P.R. 31/2017, C. Belcari, I ed. 2019• Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali,A. Mezzina, I ed. 2017

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Redazione Tecnica

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