Ecobonus 2020, novità da Enea sulle rinnovabili

Installare pannelli solari garantisce l’ecobonus anche nel caso in cui vi sia un obbligo di legge? O vale solo per l’energia prodotta in eccedenza? Come si calcola il risparmio energetico per l’installazione di una schermatura solare? Si possono correggere dati sbagliati sui documenti inviati per la detrazione?

ENEA ha pubblicata una nuova serie di FAQ utili a rispondere a una serie di quesiti riguardanti l’installazione di schermature solari, il calcolo da eseguire per avere una stima di quanto si risparmia ad installarle e un utile vademecum che guida alla procedura di correzione dei dati (errati) inseriti nella documentazione obbligatoria per fruire dell’ecobonus.

Vediamo in dettaglio le FAQ più rilevanti.

Ecobonus 2020, ecco le nuove FAQ Enea sulle rinnovabili

Ristrutturazione radicale di un immobile: installare una nuova pompa di calore e pannelli solari garantisce l’ecobonus 65% solo per la parte di spesa sostenuta per l’impianto eccedente al vincolo di legge?

Sì, vale solo per la spesa sostenuta per l’impianto che produce la quota di energia termica eccedente vincolo di legge.

Inoltre, ENEA precisa che per “ristrutturazioni rilevanti” si intendono gli edifici demoliti e ricostruiti e quelli con superficie utile di almeno 1000 metri quadri ristrutturati integralmente.

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Subentra poi il c.4 dell’art. 11 del D.Lgs. 28/2011, che aggiunge: “Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili realizzati ai fini dell’assolvimento degli obblighi di cui all’allegato 3 del presente decreto accedono agli incentivi statali previsti per la promozione delle fonti rinnovabili, limitatamente alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto dei medesimi obblighi. In concreto, quindi, riteniamo possa essere ammissibile al beneficio fiscale del 65% unicamente la parte di spesa sostenuta per l’impianto che produce la quota di energia termica eccedente il vincolo cogente sopra identificato”. 

Come si calcola il risparmio energetico per l’installazione di una schermatura solare?

Per eseguire il calcolo da inserire nella documentazione tecnica relativa all’installazione di una schermatura solare, ENEA suggerisce di avvalersi delle due applicazioni gratuite (che trovi cliccando qui) e e che si basano su metodologie coerenti con le norme tecniche di riferimento.

La risposta di ENEA specifica che:
– per le chiusure oscuranti parte integrante della chiusura trasparente (persiane, avvolgibili ecc.), il calcolo è da riferirsi al consumo energetico invernale, in quanto queste esercitano la loro funzione di risparmio energetico essenzialmente nella stagione invernale, riducendo la trasmittanza della finestra a cui sono applicate.

– per le schermature solari a protezione di superfici vetrate, il calcolo dovrà essere riferito al consumo energetico estivo, in quanto queste esercitano la loro funzione di risparmio energetico essenzialmente nella stagione estiva.

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Per entrambe le tipologie, solo in caso di assenza dello specifico impianto, di riscaldamento per le chiusure oscuranti e di raffrescamento per le schermature solari, è consentito inserire il valore “0” nel campo relativo al “Risparmio stimato di energia primaria non rinnovabile”.

Come correggere dati sbagliati sui documenti inviati per la detrazione?

È possibile apportare correzioni ai documenti inviati, ma tutto dipende dall’anno in cui è stata trasmessa ad ENEA la richiesta di detrazione.

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Per i lavori completati entro il 31 dicembre 2017, per quanto non sia più possibile modificare la richiesta già inviata, Entrate riconosce il diritto del contribuente a fruire della detrazione anche per quelle spese che erroneamente non siano state riportate, purché l’importo delle spese sostenute sia stato indicato correttamente nelle relative dichiarazioni dei redditi e tali spese.

Per i lavori completati nel 2018 è possibile rettificare i dati entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, presumibilmente il 30 novembre 2019, accedendo al sito d’invio 2018.

Scarica qui il documento ENEA contenente questi e altri quesiti 

Tutto sui possibili lavori detraibili

Manutenzione, ricostruzione e risparmio energetico

Questo manuale è una riedizione, aggiornata e ampliata, del volume “Demolizioni e Ricostruzioni” resa necessaria per rispondere alla crescente attenzione verso i temi della sostenibilità, del consumo di suolo, della riqualificazione dell’esistente, della sicurezza strutturale e del miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici da parte del legislatore, dei tecnici e della committenza. L’opera è aggiornata alla disciplina degli interventi di demolizione/decostruzione e ricostruzione, così come stabilito dal Testo Unico delle Costruzioni (d.P.R. 380/2001 da ultimo modificato dal d.lgs. 222/2016), e presenta un ampio approfondimento sui moduli standardizzati ed unificati predisposti per gli interventi eseguibili con la SCIA edilizia. Alle procedure di sicurezza viene inoltre affiancato un capitolo sulle tecniche di demolizione che, passando anche attraverso l’illustrazione delle attrezzature impiegabili, dedica attenzione alle verifiche di sicurezza da compiere all’inizio delle attività lavorative, sulla base della conoscenza delle caratteristiche di resistenza dei materiali costituenti gli elementi strutturali. Il volume viene completato con i capitoli dedicati all’interazione edificio/ impianto (che ben rappresenta il fulcro attorno al quale gravitano i settori della sostenibilità am- bientale e dell’efficientamento energetico) ed al mantenimento nel tempo delle caratteristiche prestazionali dei componenti e dei sistemi edilizi (progettazione e gestione della manutenzione in edilizia), per concludere con un “focus” sull’architettura dell’abitare.Nicola Mordà, Ingegnere civile, autore di numerose pubblicazioni di carattere tecnico.Titolare di uno studio di progettazione strutturale e sismica con sedi a Torino e all’estero. Ha collaborato e seguito importanti progetti; si occupa di temi di carattere normativo, con particolare riferimento alle strutture e di nuove tecnologie in ingegneria civile.Chiara Carlucci, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino. Dal 2014 si occupa di temi relativi allo spazio urbano e alla progettazione partecipata; dopo aver acquisito conoscenze sul tema nella città di Berlino, oggi si impegna a diffondere, in altri contesti ed altre città, buone pratiche berlinesi in cui la dimensione spaziale e quella sociale si incontrano promuovendo un legame più forte tra abitante e città. Attualmente svolge attività professionale a Torino nel settore della progettazione in Italia e all’estero.Carmine De Simone, Ingegnere, CTU, attivo nella progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza di insediamenti civili, commerciali ed industriali; esperto nella conduzione del processo edilizio e nella gestione del patrimonio immobiliare.Monica Stroscia, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino, si occupa di progettazione architettonica, progettazione di interni e management. Dopo un’iniziale attività lavorativa in Italia si sposta all’estero dove inizia a collaborare con importanti studi di progettazione; attualmente è titolare di uno studio di progettazione a Torino dove sviluppa progetti di vario tipo, ripercorrendo l’intero iter progettuale, dalla fase di concept al collaudo finale.Volumi collegati• Efficienza energetica negli impianti tecnologici, E. Pacini, I ed. 2019• La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d. Madia 2 e il d.P.R. 31/2017, C. Belcari, I ed. 2019• Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali,A. Mezzina, I ed. 2017

Nicola Mordà – Chiara Carlucci – Carmine De Simone | 2019 Maggioli Editore

36.00 €  34.20 €

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