Decreto Requisiti Minimi: in arrivo un aggiornamento

L’iter procedimentale dello schema di Decreto è in corso. Ecco quali sono le nuove disposizioni in vista sui sistemi tecnici per l’edilizia, al fine di favorire l’installazione delle tecnologie più efficienti e dei sistemi avanzati di regolazione e controllo

In arrivo un nuovo schema di Decreto, in aggiornamento al DM 26 giugno 2015 – Requisiti Minimi.

La novità è stata annunciata dal sottosegretario per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Claudio Barbaro, in risposta all’interrogazione 5-00699 presentata da Ilaria Fontana che ha chiesto chiarimenti su quali siano i tempi previsti per l’aggiornamento del decreto interministeriale Requisiti Minimi recante «Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici».

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Altra delucidazione richiesta interessa l’eventuale revisione dei valori minimi di performance dei prodotti per la climatizzazione invernale, estiva e di produzione di acqua calda sanitaria, data la vigente regolamentazione europea sull’eco-progettazione e sull’etichettatura energetica, la quale si basa su performance stagionali piuttosto che sui rendimenti e prestazioni puntuali.

Vediamo nel dettaglio quali spiegazioni ha dato in merito il sottosegretario per l’Ambiente e Sicurezza Energetica.

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Aggiornamento Decreto Requisiti Minimi: quando?

Circa l’iter procedimentale in corso, Barbaro spiega che è stato predisposto ed è tutt’ora in fase di condivisione lo Schema di Decreto interministeriale recante Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici, così come previsto dall’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, che, in forma di novella, nonché con rinvio a numerosi e dettagliati allegati tecnici, costituisce aggiornamento del precedente decreto ministeriale del Ministero dello Sviluppo economico del 26 giugno 2015.

Inoltre, il sottosegretario ricorda che il decreto in oggetto prevede il concerto con il Ministro delle infrastrutture e, per i profili di competenza, con il Ministro della salute
nonché con il Ministro della difesa.

Al termine del processo è poi previsto che sia acquisita l’intesa della Conferenza unificata.

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Le novità previste con l’aggiornamento

Lo schema di Decreto introduce nuove disposizioni riguardanti i sistemi tecnici per l’edilizia, finalizzate a favorire l’installazione, ove possibile, delle tecnologie più efficienti, nonché a prevedere sistemi avanzati di regolazione e controllo.

Il suddetto schema, inoltre, introduce.

  • una disciplina volta a favorire il benessere termo-igrometrico degli ambienti interni,
  • la sicurezza in caso di incendi e
  • la limitazione dei rischi connessi all’attività sismica.

Inoltre, lo schema di decreto contiene anche disposizioni inerenti:

  • all’integrazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici negli edifici, a cui è necessario dare debita declinazione attuativa.

In risposta all’eventuale revisione dei valori minimi, lo schema di Decreto aggiorna i requisiti per le pompe di calore alla luce delle novità previste in ambito di Ecodesign, ove attualmente i requisiti sono definiti sul rendimento stagionale piuttosto che su quello nominale.

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Foto:iStock.com/AndreyPopov

Redazione Tecnica

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