Cessioni di immobili con Superbonus: chiarimenti dalle Entrate

La tassazione al 26% per chi rivende casa riqualificata col Superbonus, vale per tutti gli immobili? La risposta delle Entrate

La Legge di Bilancio 2024, all’articolo 1, comma 64, ha introdotto una nuova ipotesi di plusvalenza immobiliare imponibile per le cessioni a titolo oneroso di immobili.

Questa novità riguarda specificamente gli immobili che sono stati oggetto di interventi agevolati con il cosiddetto Superbonus, conclusi da non più di dieci anni all’atto della cessione ed è in vigore a partire dal 1° gennaio 2024.

Fiscooggi.it fornisce alcuni chiarimenti in merito, rispondendo al quesito posto da un contribuente che chiede se l’imposta del 26% sulla plusvalenza, applicata a chi vende l’abitazione sulla quale sono stati eseguiti interventi agevolati con il Superbonus, vale per tutti gli immobili e anche quando l’agevolazione non l’ha avuta il proprietario della casa ma il comodatario.

Vediamo di seguito la risposta.

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FORMATO EBOOK

I Controlli Superbonus – e-Book in pdf

L’eBook, aggiornato alla conversione in legge del Decreto Superbonus o Taglia Cessione (legge 23 maggio 2024, n. 123 di conversione del decreto n. 39/2024), fornisce una guida completa e dettagliata sui controlli del Superbonus, le verifiche dell’ENEA ed dell’Agenzia delle Entrate e le sanzioni previste. L’autrice analizza le tipologie di controllo sui cantieri ancora aperti o già chiusi, le procedure di verifica e le responsabilità dei soggetti coinvolti. L’opera contiene anche il link al sito del MASE con l’elenco dei fabbricati potenzialmente soggetti ai controlli e un’appendice normativa con i decreti e le leggi citate nel testo.IL SUPERBONUS E IL PNRRQuesto capitolo analizza il Superbonus ed il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), i controllori e le regole, le indagini dell’OLAF e gli uffici ministeriali coinvolti.EDIFICI ED ISPETTORIIn questo capitolo vengono fornite informazioni sui cantieri finanziati dal PNRR, le check list ed i verbali utilizzati durante i controlli, la scelta del campione e le fasi della verifica, nonché l’accesso nei cantieri.CONTROLLI DELL’ENEAQuesto capitolo descrive le procedure e le modalità operative dei controlli dell’ENEA, le verifiche preliminari, la scelta del campione ed i documenti da controllare. Si discute anche del tempo a disposizione per completare la verifica, delle ispezioni e della segnalazione immediata per chi si oppone all’accesso.VERIFICHE CATASTALIIn questo capitolo si spiega l’aggiornamento obbligatorio delle informazioni catastali, gli interventi che richiedono la comunicazione, gli impianti ed il cappotto. Vengono anche discusse le sanzioni previste.LAVORI NON CONCLUSIQuesto capitolo affronta l’obbligo di segnalazione alle Entrate per i lavori non conclusi, le opzioni disponibili, il recupero delle detrazioni non spettanti e la responsabilità dei cessionari.COMUNICAZIONE PREVENTIVA PER NUOVI LAVORIIn questo capitolo si discute dei soggetti tenuti alle comunicazioni, dei dati da inviare all’ENEA, delle comunicazioni in materia di sismabonus, delle sanzioni e delle spese nei crateri sismici.SOSPENSIONE DELLA COMPENSAZIONE CREDITIQuesto capitolo fornisce informazioni sulla sospensione della compensazione crediti per chi ha debiti fiscali, compresi gli atti e le cartelle coinvolte.SANZIONI PER I PROFESSIONISTI TECNICIIn questo capitolo si parla delle asseverazioni e della responsabilità penale dei professionisti tecnici, nonché delle multe previste.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.

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Indice

Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti su questa nuova disposizione, sulla base di quanto riportato nella circolare n. 13 del 13 giugno 2024.

Questo documento è fondamentale per comprendere le modalità di applicazione della nuova norma e le sue implicazioni pratiche per i contribuenti.

Immobili e soggetti interessati

La nuova plusvalenza riguarda tutti gli immobili sui quali sono stati effettuati interventi ammessi al Superbonus. Questo include anche gli immobili non residenziali, senza distinzione sul soggetto che ha eseguito i lavori, che può essere il proprietario o altri aventi diritto alla detrazione, come conduttori, comodatari, familiari conviventi, ecc.

La tipologia degli interventi, sia trainanti che trainati, la percentuale di detrazione spettante e la modalità di fruizione di questa non influenzano l’applicabilità della nuova norma.

Esclusioni dalla nuova plusvalenza

Non tutte le cessioni di immobili rientrano nella nuova normativa.

Sono escluse le plusvalenze derivanti dalla cessione di immobili acquisiti per successione e di quelli adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei dieci anni precedenti la cessione.

Se tra la data di acquisto o costruzione e la cessione è trascorso un periodo inferiore a dieci anni, l’esclusione si applica per la maggior parte di tale periodo.

Calcolo della plusvalenza

Il calcolo della plusvalenza imponibile avviene seguendo le indicazioni fornite nella circolare dell’Agenzia delle Entrate.

Il contribuente può scegliere di applicare un’imposta sostitutiva del 26% sulla plusvalenza, in alternativa al regime ordinario di tassazione.

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