Quando si parla di AI applicata all’architettura, pensiamo spesso a immagini generate o testi scritti. Ma ci sono strumenti che lavorano in silenzio su aspetti molto più concreti e operativi del nostro mestiere.
Uno di questi è Bimify, un comando integrato in BricsCAD BIM che usa l’intelligenza artificiale per trasformare un modello 3D grezzo in un modello BIM completo, classificato e pronto all’uso. In pratica, fa quello che ogni architetto sogna: riduce il lavoro ripetitivo di classificazione e imposta in automatico viste, sezioni, spazi e piante.
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Indice
Come funziona Bimify
Bimify si basa su algoritmi di machine learning e tecnologie automatizzate per analizzare un modello 3D esistente e trasformarlo in un modello BIM completo con un solo clic. Il tool esegue una classificazione automatica degli elementi costruttivi (muri, solai, finestre, porte, arredi, ecc.), assegna le posizioni spaziali (edifici, piani, spazi) e crea automaticamente sezioni, prospetti e piante di ogni piano.
Il processo è estremamente semplice e intuitivo: partendo da un modello 3D grezzo, si attiva il comando BIMIFY (disponibile in BricsCAD BIM o versioni superiori), si selezionano le entità da classificare o si sceglie di agire sull’intero disegno, si definisce la disciplina (architettonica, strutturale, MEP o mista) e si applica il comando. In pochi istanti, Bimify restituisce un modello BIM completo di classificazioni e viste, pronto per essere ulteriormente sviluppato o condiviso.
E l’interoperabilità?
Bimify è integrato nativamente in BricsCAD BIM, un software CAD/BIM che supporta i formati standard del settore (IFC, DWG, DXF…) e garantisce un’ottima interoperabilità con altri strumenti BIM e CAD. Grazie a questa integrazione, il modello BIM generato può essere esportato e utilizzato in ambienti collaborativi, facilitando lo scambio dati tra architetti, ingegneri e costruttori. Inoltre, Bimify supporta la classificazione sia di solidi 3D sia di blocchi di riferimento, permettendo di lavorare con modelli complessi e con librerie personalizzate.
Passaggi principali per utilizzare Bimify
- 1. Preparazione del modello 3D: si parte da un modello 3D grezzo, creato in BricsCAD o importato da altri software.
- 2. Attivazione del comando BIMIFY: tramite la barra dei comandi, il ribbon o il menu contestuale.
- 3. Selezione delle entità: si può scegliere di classificare tutto il modello o solo parti specifiche.
- 4. Scelta della disciplina: architettonica, strutturale, MEP o modello misto, per ottimizzare la classificazione.
- 5. Configurazione delle opzioni: attivazione della creazione automatica di spazi, sezioni, prospetti e piante.
- 6. Applicazione del comando: Bimify analizza il modello, classifica gli elementi, assegna posizioni spaziali e genera viste.
- 7. Verifica dei risultati: il pannello di comando mostra il progresso e il riepilogo degli elementi classificati e delle viste create.
- 8. Salvataggio e esportazione: il modello BIM è pronto per essere utilizzato nei flussi di lavoro successivi.
Piani di abbonamento e servizi aggiuntivi
Bimify è disponibile come funzionalità integrata in BricsCAD BIM, che si può acquistare tramite abbonamento o licenza perpetua direttamente dallo store ufficiale Bricsys. È possibile scaricare una versione di prova gratuita di 30 giorni per testare il tool e le sue potenzialità.
BricsCAD BIM offre diversi piani di licenza, con livelli crescenti di funzionalità: la versione BIM è la minima necessaria per utilizzare Bimify, mentre versioni più avanzate includono strumenti di modellazione parametrica, gestione delle informazioni e collaborazione cloud.
Oltre al comando BIMIFY, Bricsys mette a disposizione un supporto tecnico dedicato e una comunità attiva, oltre a tutorial e aggiornamenti continui che integrano le ultime innovazioni AI nel software.
Perché conviene conoscerlo
Bimify non è un giocattolo da laboratorio: è uno strumento concreto, pensato per far risparmiare ore di lavoro su modelli esistenti, rilievi, concept da strutturare. Per chi ha poco tempo (e tanto da fare), è un alleato che automatizza le noie e lascia spazio alla progettazione.
La rubrica settimanale “Architectural Prompting” è a cura degli esperti Luciana Mastrolia, Giovanna Panucci e Andrea Tinazzo
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