Appalti post alluvione: protocollo d’intesa tra ANAC e commissario straordinario

Il Protocollo di Intesa avrà durata, a decorre dalla data della sua sottoscrizione, pari a quella della durata in carica del Commissario e relative proroghe, eventualmente disposte nei termini di legge

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ANAC pubblica il documento del Protocollo di intesa, monitoraggio e vigilanza sugli interventi di emergenza e ricostruzione nel territorio delle regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche, interessato dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.

Con l’accordo tra il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia, e il commissario straordinario alla ricostruzione sui territori delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, Generale Francesco Paolo Figliuolo:

  • verrà verificata la conformità degli atti di gara alla normativa di settore;
  • saranno individuate clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale;
  • sarà garantito, al commissario Figliuolo e alla sua struttura, il supporto tecnico, giuridico e metodologico in materia di appalti pubblici da parte di ANAC.

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Vediamo di seguito cosa prevede il Protocollo di intesa che avrà durata, a decorre dalla data della sua sottoscrizione, pari a quella della durata in carica del Commissario e relative proroghe, eventualmente disposte nei termini di legge.

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Appalti post alluvione: cosa prevede il Protocollo

Il Protocollo di Intesa prevede da parte di ANAC il controllo di un massimo di dieci appalti per la messa in sicurezza del territorio e un massimo di dieci appalti per la ricostruzione pubblica.

Sarà il Commissario Figliuolo ad individuare gli interventi da sottoporre alla vigilanza preventiva dell’ANAC e ad inviare all’Autorità con cadenza bimestrale l’elenco analitico degli affidamenti di messa in sicurezza e di ricostruzione pubblica effettuati nel periodo considerato per consentire all’Autorità lo svolgimento di controlli a campione sugli operatori economici affidatari.

ANAC potrà effettuare controlli successivi, anche a campione, sugli affidamenti avviati con procedura di somma urgenza o secondo le modalità derogatorie impartite con le ordinanze del capo dipartimento della protezione civile.

Il documento si compone di 16 articoli:

  • Articolo 1 – Premesse
  • Articolo 2 – Finalità
  • Articolo 3 – Vigilanza Speciale sugli affidamenti in somma urgenza
  • Articolo 4 – Vigilanza sugli interventi di messa in sicurezza
  • Articolo 5 – Vigilanza sugli interventi di ricostruzione pubblica
  • Articolo 6 – Documenti oggetto di verifica preventiva nell’ambito della vigilanza collaborativa
  • Articolo 7 – Procedimento di vigilanza collaborativa
  • Articolo 8 – Ulteriori forme di collaborazione
  • Articolo 9 – Verifiche sull’esecuzione
  • Articolo 10 – Durata
  • Articolo 11 – Richieste di accesso agli atti
  • Articolo 12 – Prerogative del Commissario e dei Soggetti Attuatori
  • Articolo 13 – Oneri finanziari
  • Articolo 14 – Referenti
  • Articolo 15 – Attività di comunicazione
  • Articolo 16 – Efficacia e firma

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