Alcune regioni tornano (o tentano) di tornare gradualmente alla quotidianità. L’apripista è stata la Liguria, che dal 14 aprile ha consentito le attività di edilizia libera (di cui all’art. 6 del DPR 380/2001) e le opere per le quali è sufficiente la CILA (>> leggi l’approfondimento).
Le Regioni hanno comunicato alle aziende dei lori territori come regolarsi, in primis alle imprese del comparto balneare, data l’imminente stagione estiva. Le attività concesse dovranno essere comunicate preventivamente al Prefetto, come previsto dalla nuova disciplina.
Coronavirus, le Regioni dove si possono eseguire opere edili “minori”
Regione Marche
Secondo il comunicato della Regione Marche del 14 aprile 2020, si ritengono ammesse:
– le installazioni e gli allestimenti stagionali necessari per l’apertura degli stabilimenti balneari oltre che di piccoli chioschi già autorizzati, e pertanto senza esecuzione di modifiche o nuove opere, purché le stesse siano svolte all’interno della concessione demaniale marittima senza interferire con spazi pubblici e con l’area di cantiere segnalata e recintata per impedire l’accesso ad estranei;
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– i ripascimenti stagionali e la sistemazione delle spiagge con mezzi meccanici con le medesime modalità operative di cui sopra;
– le opere minori di cui al DPR 6 giugno 2001 n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”, cioè attività edilizia libera per piccoli interventi, di cui all’art. 6 del DPR 380/2001 e opere edilizie per le quali è sufficiente la CILA, di cui all’art. 6 bis del DPR 380/2001.
Regione Puglia
Ammesso l’accesso da parte dei titolari, di personale dipendente o terzi delegati esclusivamente per lo svolgimento di interventi di manutenzione, sistemazione, pulizia, installazioni e allestimenti delle spiagge, senza esecuzione di modifiche o nuove opere, purché gli stessi siano svolti all’interno dell’area in concessione. Anche in questo caso, vale la regole della preventiva comunicazione al Prefetto.
Regione Abruzzo
L’assessore al demanio marittimo Nicola Campitelli e il presidente Marco Marsilio, hanno spiegato come le misure prese “potrebbero rappresentare la ripartenza per la nostra regione dopo questa terribile emergenza sanitaria. Nello spirito del provvedimento, tutti dovranno ovviamente osservare quanto già previsto in tema di contenimento del contagio e autocertificazione per gli spostamenti”.
Nello specifico, hanno firmato un’ordinanza che permetti la manutenzione degli stabilimenti balneari, soprattutto al fine di valorizzare e conservare le strutture turistiche.
La confusione sui DPI (dispositivi di protezione individuale) e i DM (dispositivi medici) idonei da utilizzare è molta. Mascherine con filtro o senza filtro? Quali usare? Solo modelli certificati CE o anche modelli non certificati? Da chi acquistarle? Come riconoscere quelle certificate? In questo articolo su Ingegneri.cc cerchiamo di fare chiarezza, anche per il cantiere: Validazione DPI INAIL e DM ISS: quali sono i dispositivi validati in deroga?
Regione Basilicata
A patto che non siano tra le attività sospese (cfr. allegato 3 del DPCM 10 aprile 2020) è ammessa l’attività di cura e manutenzione di giardini, aree verdi e naturali pubbliche e private, comprese le aree turistiche e le aree naturali quali le spiagge, tra cui quelle funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle attività.
Nelle altre regioni?
Non tutte hanno emanato particolari ordinanze negli ultimi giorni; vediamo alcune in dettaglio.
Emilia Romagna
Stefano Bonaccini, presidente della regione, conferma le misure ulteriormente restrittive prorogandole fino al 3 maggio, comprese quelle relative alle province di Piacenza e Rimini, al capoluogo di Medicina e alla frazione di Ganzanigo, dove sono ancor più rigidi i limiti per le attività produttive e, nel caso del riminese, più stringenti i controlli sugli spostamenti grazie alla modifica della percorribilità delle strade.
Campania
Con l’ordinanza di del 13 aprile n.33, sono state ridefinite alcune zone rosse e
il Presidente Vincenzo De Luca ne ha firmata un’altra che contiene ulteriori misure, allineandole alle indicazioni nazionali, fino al prossimo 3 maggio, e inserisce nuove prescrizioni per i cantieri e il commercio.
Per quanto riguarda i cantieri:
– è sospesa l’attività dei cantieri edili su committenza privata, fatti salvi – limitatamente alle attività consentite dalla vigente disciplina nazionale – gli interventi urgenti strettamente necessari a garantire la sicurezza o la funzionalità degli immobili, l’adeguamento di immobili a destinazione sanitaria finalizzati allo svolgimento di terapie mediche durante il periodo emergenziale, gli interventi di manutenzione finalizzati ad assicurare la funzionalità di servizi essenziali, il ripristino della messa in sicurezza dei cantieri, ove necessario, e in ogni caso con obbligo di adozione dei dispositivi di protezione individuale da parte del personale impiegato e delle ulteriori misure precauzionali previste dalla disciplina vigente;
– per i lavori a committenza pubblica, fatti salvi l’avvio e la prosecuzione di quelli concernenti le reti di pubblica utilità e l’edilizia sanitaria nonché degli interventi volti ad assicurare la messa in sicurezza e la funzionalità degli immobili, le stazioni appaltanti, sempre limitatamente alle attività consentite dalla vigente disciplina nazionale, valutano la differibilità delle singole lavorazioni o interventi in corso ovvero programmati.
Sardegna
Prosegue lo stop al pubblico per gli studi professionali, mentre c’è una minima apertura per quanto riguarda l’attività motoria svolta all’aperto. Come già deciso in Veneto, via il limite dei 200 metri dalla propria abitazione (che resta valido solo per la passeggiata con gli animali domestici), lo sport dovrà essere “strettamente personale nelle immediate vicinanze della propria abitazione col rispetto delle distanze minime di sicurezza da qualunque altra persona di almeno un metro e, comunque, muniti di adeguata mascherina”; infine oltre ai parchi e giardini pubblici o aperti al pubblico viene interdetto l’ingresso nelle spiagge. Tutte queste misure rimarranno in vigore in Sardegna sino al 3 maggio.
Veneto
Il Presidente Luca Zaia ha dichiarato che “l’ordinanza è stata fatta tenendo conto di un lockdown soft: si chiudono i Supermercati e le attività commerciali la domenica e nei festivi, le misure per i mercati a cielo aperto alimentari sono confermate, quindi potranno aprire ma con misure cautelative come distanza, mascherine e guanti”, ha aggiunto Zaia. ” “È anche ammessa l’opera di pulizia delle spiagge“.
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Foto: iStock/Nellmac
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