Corsi di formazione: le linee guida anti Covid-19 aggiornate Conferenza Regioni

Non solo corsi di formazione. Con la nuova versione delle linee guida, vengono regolamentate le aperture di: sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, sagre e fiere locali

Simona Conte 25/05/21
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L’aggiornamento delle linee guida anti Covid-19 è datato 20 maggio 2021.

Si tratta del documento approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, presieduta da Massimiliano Fedriga, che fornisce indicazioni per la sicurezza anti Covid-19 per la ripresa delle attività economiche e sociali.

Il documento aggiornato è stato trasmesso lo scorso 20 maggio 2021 al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute affinché le linee guida possano essere adottate con ordinanza in attuazione dell’articolo 12 del Decreto-legge 65/2021 “Misure urgenti relative all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Con la nuova versione delle linee guida, che sostituisce la precedente del 28 aprile 2021, vengono indicate le misure che interessano le riaperture di:

  • sale giochi,
  • sale scommesse,
  • sale bingo e casinò;
  • sagre e fiere locali;
  • corsi di formazione.

In particolare, vediamo nel dettaglio cosa prevedono le nuove linee guida per la ripresa dei corsi di formazione.

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Corsi di formazione: le regole anti Covid-19 del 20 maggio 2021

Nel documento Conferenza Regioni per la ripresa delle attività economiche e sociali sono riportate le indicazioni che si applicano alle attività formative da svolgere in aula, nei  laboratori e presso le imprese, compresi gli esami finali in forma teorica e/o pratica, le attività di verifica, di accompagnamento, tutoraggio e orientamento in gruppo e individuali.

Ecco tutte le misure da mettere in atto, elencate nelle linee guida.

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Temperatura corporea e igienizzanti

La predisposizione di una adeguata informazione sulle misure di prevenzione adottate dalla singola organizzazione, comprensibile anche per gli utenti di altra nazionalità è la prima indicazione elencata nelle linee guida dove viene contemplata la possibilità si rilevazione della temperatura corporea e blocco all’accesso in aula o alla sede dell’attività formativa in caso di temperatura >37,5 °C.

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Tra le misure evidenziate nel documento vi è quella di rendere disponibile prodotti igienizzanti per l’igiene delle mani per utenti e personale anche in più punti degli spazi dedicati all’attività, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, e promuoverne l’utilizzo frequente.

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Elenco partecipanti e gruppi di partecipanti

Per tenere traccia dei presenti, è necessario mantenere l’elenco dei soggetti che hanno partecipato alle attività per un periodo di 14 giorni, in modo da consentire alle strutture sanitarie competenti di individuare eventuali contatti.

Il consiglio sull’organizzazione dei gruppi di partecipanti è quello di privilegiare, laddove possibile, l’organizzazione delle attività in gruppi il più possibile omogenei (es. utenti frequentanti il medesimo intervento; utenti della stessa azienda) e solo in subordine organizzare attività per gruppo promiscui.

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Organizzazione degli spazi

A proposito dell’organizzazione degli spazi destinati all’attività di formazione, nel documento si legge che laddove possibile, con particolare riferimento alle esercitazioni pratiche, è da privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni.

La postazione del docente deve essere situata ad almeno 2 metri dalla prima fila dei discenti.

Gli spazi destinati all’attività devono essere organizzati in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio.

A proposito di gestione del rischio, ti consigliamo uno strumento di supporto, di facile utilizzo, come il software Sistema di gestione Covid-19 utilizzabile da aziende di tutti i settori di attività, corredato di manuale, moduli, procedure, istruzioni e segnaletica.

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Pulizia ambienti

E’ necessario assicurare l’uso della mascherina a protezione delle vie respiratorie per tutta la durata delle attività e procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti. Nel caso dei docenti, è possibile fare ricorso ad una visiera trasparente.

Resta inteso che nelle attività pratiche dovranno essere utilizzati, se previsti, gli ordinari dispositivi di protezione individuale associati ai rischi delle singole attività.

Dovrà essere garantita la regolare pulizia e disinfezione degli ambienti, in ogni caso al termine di ogni attività di un gruppo di utenti, con particolare attenzione alle superfici più frequentemente toccate, ai servizi igienici e alle parti comuni (es. aree ristoro, tastiere dei distributori automatici di bevande e snack).

Eventuali strumenti e attrezzature dovranno essere puliti e disinfettati ad ogni cambio di utente; in ogni caso andrà garantita una adeguata disinfezione ad ogni fine giornata. Qualora la specifica attività o attrezzatura preveda l’utilizzo frequente e condiviso da parte di più soggetti (a titolo esemplificativo nel caso di cucine industriali e relative attrezzature specifiche), sarà necessario procedere alla pulizia e disinfezione frequente delle mani o dei guanti (se previsti).

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Ricambi d’aria naturali e forzati

E’ obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni.

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In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna.

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Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate.

Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.

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Quali misure valgono per i partecipanti in stage?

Per gli allievi in stage presso terzi, si applicano le disposizioni/protocolli della struttura/azienda ospitante.

In presenza di più stagisti presso la medesima struttura/azienda e in attuazione di detti protocolli potrà essere necessario articolare le attività di stage secondo turni da concordare con l’allievo, il responsabile dell’azienda/struttura ospitante e/o tutor aziendale.

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Sistema di gestione Covid-19

Il Sistema di Gestione COVID-19 nasce dall’idea di fornire alle aziende un utile strumento – una sorta di cassetta degli attrezzi – che assicuri la corretta gestione del rischio legato alla diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro.Si tratta di un vero e proprio sistema di gestione per il rischio legato al contagio da COVID-19 – verificato da auditor esperti – applicabile da aziende di tutti i settori di attività.È stato sviluppato seguendo la struttura ISO dell’ultima revisione delle norme, quali ad esempio la 9001, la 14001 e la 45001 alle quali può integrarsi, ma al contempo risulta autonomo e completo: può quindi essere adottato sia da aziende già certificate, sia da aziende che non hanno ancora sviluppato un sistema di gestione ISO.Una delle maggiori spinte che hanno portato gli autori – consulenti aziendali in materia di sicurezza sul lavoro con esperienza nelle più svariate categorie merceologiche, dalla logistica alla ristorazione, passando per gli uffici amministrativi e i servizi di cura della persona – è rappresentata da quanto indicato sulla circolare n. 22 del 20 maggio 2020 dell’INAIL, nella quale viene stabilito che il contagio da SARS-CoV-2 sul luogo di lavoro è considerato come infortunio e, in quanto tale, soggetto a liquidazione.Il documento chiarisce inoltre che «[…] la responsabilità del datore di lavoro è ipotizzabile solo in caso di violazione della legge o di obblighi derivanti dalle conoscenze sperimentali o tecniche, che nel caso dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 si possono rinvenire nei protocolli e nelle linee guida governativi e regionali di cui all’articolo 1, comma 14 del decreto-legge 16 maggio 2020, n.33 […]».Il Sistema di Gestione COVID-19 può essere considerato come la naturale evoluzione del manuale La gestione del rischio COVID-19, redatto dagli stessi autori, che ha seguito di pari passo l’evolversi dell’epidemia e il conseguente aggiornamento normativo.È stato studiato affinché le aziende possano dimostrare l’avvenuta applicazione di tutte le misure riportate nei protocolli e nelle linee guida governative, ed è facilmente adattabile alle normative regionali.Per il datore di lavoro rappresenta uno scudo, in quanto fornisce tutte le evidenze necessarie a superare eventuali controlli da parte di enti preposti (quali ad esempio INAIL o Dipartimento di Igiene e Prevenzione delle Aziende Sanitaria competenti) o a eventuali audit di terze parti (come clienti o enti di certificazione).Le soluzioni proposte nel Sistema di Gestione COVID-19 sono adattabili alla specificità di ogni tipologia di azienda, dalla più semplice alla più complessa, sia nel caso in cui un’impresa sia dotata di un Sistema di Gestione ISO, sia che non l’abbia ancora implementato.Sono presenti dei preziosi allegati in formato word:- Manualela struttura base del sistema, che offre linee guida per la sua realizzazione e l’eventuale integrazione.- Moduli Realizzati sulla base dell’esperienza degli autori, contengono le prescrizioni minime previste dai vari protocolli.- Procedure Studiate per chiarire come applicare correttamente le misure di prevenzione previste dai protocolli. – IstruzioniDelineate in modo semplice e chiaro, affinché siano facilmente applicabili.- SegnaleticaRealizzata ottimizzando la comprensibilità di figure e indicazioni scritte.Carmine Moretti Ingegnere ambientale, è consulente aziendale e titolare dello studio TMA srl di Bologna. Dal 2003 si occupa di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, formazione e ambiente. È consulente per aziende con sedi dislocate in varie regioni del territorio nazionale. Negli ultimi anni ha realizzato e curato diverse pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Marco Ballardini Ingegnere ambientale, è consulente aziendale e formatore. Dopo aver lavorato per 10 anni nel settore petrolifero come tecnico specializzato e responsabile di cantiere, dal 2016 ha avviato la collaborazione con lo studio TMA srl di Bologna, occupandosi di consulenza e formazione in ambito sicurezza e salute sul lavoro e sistemi di gestione (ISO 9001 / ISO 14001 / ISO 45001). Gli autori desiderano ringraziare Francesca Ceccolini per il lavoro di editing svolto, per la collaborazione e l’insostituibile aiuto nella redazione e preparazione di questo lavoro.Un sentito ringraziamento va anche agli auditor che hanno fornito un prezioso contributo: l’Architetto Franco Ienna e il Dottor Piero Cristilli.

Carmine Moretti, Marco Ballardini | 2021 Maggioli Editore

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LA SICUREZZA NELLE SCUOLE AL TEMPO DEL COVID-19

La diffusione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha determinato molto più che una semplice crisi sociale, economica e finanziaria su scala globale: ha prodotto anche un vero e proprio shock educativo.  Il sistema scolastico risponde a problemi di conciliazione famiglia-lavoro per i genitori, ma soprattutto ai diritti costituzionali dei bambini e dei ragazzi a ricevere un’istruzione e ad avere accesso alle risorse per il pieno sviluppo delle proprie capacità.Esigenze e diritti che sono stati fortemente compressi in questi mesi con conseguenze negative che hanno sicuramente allargato le disuguaglianze sociali tra i ragazzi.La didattica a distanza ha rappresentato certamente una soluzione efficace in questo periodo ma la funzione della scuola va molto oltre al mero apprendimento: essa deve consentire la socializzazione e la stimolazione dello sviluppo cognitivo, relazionale, emotivo (soprattutto per i più piccoli).Essa, cioè, richiede necessariamente attività in presenza. È per questo che la chiusura delle scuole ha rappresentato uno shock educativo. Occorre allora lavorare, tutti insieme, per mettere la nostra scuola nelle condizioni di ripartire quanto prima in sicurezza.A questo mira l’e-book.Esso si propone come un vero e proprio vademecum pratico per orientare tutti gli operatori del settore, dai dirigenti scolastici ai responsabili della sicurezza, sulle possibili soluzioni per garantire una riapertura in sicurezza delle nostre scuole. Vengono quindi illustrate, con esempi pratici, le procedure di prevenzione e sicurezza più idonee da adottare in ciascun istituto, le tecniche di valutazione dei rischi, di sanificazione dei locali e quelle per la semplice pulizia o la disinfezione. Vengono descritte le regole per gli ambienti indoor e per la ventilazione e il ricambio d’aria.Vengono trattati i temi della tutela infortunistica che l’Inail assicura per i casi di infezione da Covid-19 ed, ancora, delle agevolazioni fiscali e dei crediti d’imposta previsti per la sanificazione dei locali e per l’acquisto dei vari dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, ecc.).Insomma una guida che vuole preparare le scuole alla loro riapertura. In tutta sicurezza, ovviamente.Pierpaolo MasciocchiDirettore del Settore Sicurezza sul lavoro di Confcommercio e componente della Commissione consultiva del Ministero del Lavoro. 

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Foto:iStock.com/master1305

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