ICI, Iva e Irpef: il Governo Monti ricalcola le tasse

l’applicazione della futura IMU (Imposta Municipale propria) – aggiungono – . Allo stato attuale questa nuova imposta, sostitutiva dell’ICI e dell’IRPEF in cui l’aliquota dell’IMU sia pari al 3 per mille, con questa aliquota il gettito ottenibile dalle quasi 20 milioni di abitazioni principali (e dalle circa 12 di una aliquota IMU del 4,6 per mille: si tratta dell’aliquota ordinaria dell’IMU ridotta di 3 punti percentuali; infatti nel relativo decreto istitutivo

Il premier Monti e il federalismo fiscale

vi ha fatto menzione alcuna nella dichiarazione programmatica (salvo un velato richiamo al d.lgs. 23/11 in tema di IMU/ICI), nonostante esso regoli il nuovo

Ici e patrimoniale, allarme crollo prezzi del 10% sugli immobili

all’entrata in vigore dell’Imu) –  l’Irpef sulle “seconde case” (fino all’entrata in vigore dell’Imu), con le relative addizio-nali comunali e regionali, essendo in questi casi tassato un reddito solo figurativo –  l’Imu –  l’imposta di scopo comunale – l’imposta di scopo provinciale

Stop all’Irap dal 2014

si dovrebbe arrivare a tre (20%, 30% e 40%), mentre le imposte dovrebbero essere ridotte a cinque (Irpef, Iva, Ires, Irap e Imu). L’esatta definizione

Federalismo municipale: oggi il passaggio finale in Parlamento

. In particolare istituisce, a partire dal 2014, l’Imposta municipale unica (IMU) che sostituirà diversi tributi locali, introduce l’ormai famosa “cedolare secca

Decreto sul federalismo municipale firmato dal Presidente della Repubblica

in più anni; soltanto dal 2014, infatti, sarà istituita la nuova imposta municipale sugli immobili (IMU), mentre altre disposizioni si applicheranno già a partire da quest’anno (come quelle relative all’ormai famosa “cedolare secca”).