Testo Unico Edilizia, cosa contiene la bozza di revisione della disciplina delle costruzioni

La prima grande novità riguarda la denominazione della norma che cambierà il nome da Testo Unico dell’Edilizia a Testo Unico delle Costruzioni. Una riforma che dovrebbe favorire una razionalizzazione dei titoli abilitativi e facilitare la regolarizzazione di piccole difformità

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Quando vedrà la luce il nuovo Testo Unico delle Costruzioni? A questa domanda non sappiamo rispondere, ma a giudicare dalle notizie che circolano ormai da mesi (o meglio anni) l’intenzione di riformare il testo normativo c’è.

La bozza aggiornata di proposta di legge non presenta modifiche sostanziali rispetto alla versione licenziata nel 2020 dal Tavolo tecnico, ma introduce alcune modifiche di legge intervenute nel frattempo (come ad esempio l’inserimento delle VEPA in edilizia libera) e alcune proposte di modifica che dovranno però essere valutate.

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L’iter di riforma del Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001) prosegue. Dal mese di settembre 2023 il MIT sta lavorando al nuovo testo predisposto dal tavolo tecnico che è multidisciplinare e coinvolge i Ministeri delle Infrastrutture, di Beni culturali, della Funzione pubblica e dell’Interno, oltre che ANCE, ANCI, Regioni e Rete delle Professioni Tecniche.

Si tratta dello stesso tavolo tecnico che aveva lavorato per un paio d’anni e aveva predisposto il testo a fine 2020 poi ulteriormente rimaneggiato dal MIT in ottica della semplificazione.

Al momento si è deciso che la nuova disciplina partirà da una Legge delega che ne fisserà i principi, per poi arrivare al Decreto legislativo.

Le ultime indiscrezioni parlano di Legge delega a dicembre 2023 e Decreto legislativo probabilmente nel 2024, ma sono davvero poche le certezze sulle tempistiche.

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Riforma Testo Unico Edilizia: il coinvolgimento del CNI

Il CNI con una nota, datata giugno 2023, ha reso noto che si è tenuta una prima riunione del Gruppo di Lavoro CNI sulla modifica al Testo Unico sull’Edilizia.

Al termine dell’incontro, gli ingegneri convenuti e il Consiglio Nazionale presieduto da Domenico Perrini, hanno concordato sulla necessità di modificare l’attuale testo. Per il CNI occorre una riforma del testo e l’auspicio è che finalmente venga realizzata dopo anni di discussioni e di lavoro portato avanti dagli organi di rappresentanza degli ingegneri assieme a ANCE, ANCI, Regioni e Province a statuto speciale. Il CNI ritiene opportuno che essa venga approvata come legge e non come Dpr, in modo che agisca davvero come testo unico, cancellando la normativa precedente e semplificando l’attività dei fruitori.

L’impegno del CNI, sul fronte Testo Unico Edilizia, è stato ricordato anche dal Ministro MIT, Matteo Salvini, in occasione del 67° Congresso degli Ordini degli Ingegneri, dove si è anche tornati a parlare di condono edilizio.

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La revisione del TUE e le piccole difformità

La prima grande novità riguarda indubbiamente la denominazione della nuova norma che cambierà il nome da Testo Unico dell’Edilizia a Testo Unico delle Costruzioni.

Una riforma che dovrebbe favorire una razionalizzazione dei titoli abilitativi e facilitare la regolarizzazione di piccole difformità.

Su questo ultimo punto, per il CNI occorre intervenire in quanto la normativa vigente sull’accertamento di conformità (artt.36 e 37 del testo vigente), si è rivelata inefficace. La condizione della cosiddetta “doppia conformità” urbanistica e, ancor di più edilizia, rende nella maggior parte dei casi impossibile la regolarizzazione delle difformità, anche se prevalentemente formali.

Ciò rappresenta un ostacolo alla possibilità di apportare opere di manutenzione, di ristrutturazione, di miglioramento sismico e di efficientamento energetico sugli edifici esistenti, impedendone l’accesso agli incentivi fiscali come previsto dall’art.49 del DPR 380/2001 e la commercializzazione di detti manufatti risulta problematica per la necessità di asseverarne la conformità nell’atto di trasferimento.

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Cosa contiene la bozza: titoli e articoli della norma

Per quanto riguarda la bozza, l’ultima oggetto di studio è quella suddivisa in 7 titoli e 142 articoli, predisposta dal tavolo tecnico.

  • TITOLO I – CONTENUTI E DISPOSIZIONI GENERALI
    • Art. 1 – Ambito di applicazione
    • Art. 2 – Competenze delle Regioni e degli enti locali
    • Art. 3 – Opere e interventi delle pubbliche amministrazioni
    • Art. 4 – Attività edilizia dei privati su aree demaniali
    • Art. 5 – Attività edilizia in assenza di pianificazione urbanistica
    • Art. 6 – Documentazione amministrativa e stato legittimo degli immobili
  • TITOLO II – DISCIPLINA DELLE ATTIVITA’ EDILIZIE
  • CAPO I – Disposizioni di carattere generale
    • Art. 7 – Limiti di distanza tra i fabbricati
    • Art. 8 – Contenuti dei regolamenti edilizi comunali
    • Art. 9 – Sportello Unico
  • CAPO II – Categorie di intervento urbanistico-edilizio e regimi amministrativi
    • Art. 10 – Classificazione del patrimonio edilizio esistente negli strumenti urbanistici
    • Art. 11 – Definizione degli interventi urbanistico-edilizi
    • Art. 12 – Attività edilizia libera
    • Art. 13 – Opere e manufatti privi di rilevanza edilizia
    • Art. 14 – Interventi subordinati a permesso di costruire
    • Art. 15 – Caratteristiche del permesso di costruire e presupposti per il rilascio
    • Art. 16 – Competenza al rilascio del permesso di costruire, efficacia temporale e decadenza del permesso
    • Art. 17 – Procedimento per il rilascio del permesso di costruire
    • Art. 18 – Permesso di costruire convenzionato
    • Art. 19 – Permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici
    • Art. 20 – Interventi subordinati a segnalazione certificata di inizio attività e relative varianti in corso d’opera
    • Art. 21 – Disciplina della segnalazione certificata di inizio attività
    • Art. 22 – Varianti in corso d’opera
    • Art. 23 – Mutamenti della destinazione d’uso urbanisticamente rilevanti
    • Art. 24 – Mutamenti della destinazione d’uso in assenza di opere edilizie
    • Art. 25 – Usi temporanei
  • CAPO III – Onerosità degli interventi edilizi
    • Art. 26 – Onerosità degli interventi edilizi e dei mutamenti della destinazione d’uso. Criteri generali
    • Art. 27 – Contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione
    • Art. 28 – Contributo di costruzione per opere o impianti non destinati alla residenza
    • Art. 29 – Riduzione o esonero dal contributo di costruzione
    • Art. 30 – Agevolazioni per gli interventi di rigenerazione urbana e per gli interventi di recupero e riuso del patrimonio edilizio esistente
    • Art. 31 – Convenzione-tipo
  • CAPO IV – Agibilità degli edifici
    • Art. 32 – Certificazione di agibilità
    • Art. 33 – Inagibilità
  • CAPO V – Vigilanza sulle costruzioni
    • Art. 34 – Vigilanza sull’attività urbanistico-edilizia
    • Art. 35 – Vigilanza su beni sottoposti a tutela dal Codice dei beni culturali e del paesaggio
    • Art. 36 – Vigilanza su opere e lavori di amministrazioni statali
  • CAPO VI – Accertamento di conformità
    • Art. 37 – Accertamento di conformità per violazioni formali della disciplina urbanistica ed edilizia
    • Art. 38 – Accertamento di conformità per violazioni conformi alla sopravvenuta disciplina urbanistica ed edilizia
    • Art. 39 – Interventi edilizi eseguiti ed ultimati prima dell’entrata in vigore della legge 765/1967
  • CAPO VII – Provvedimenti sanzionatori
    • Art. 40 – Responsabilità del titolare del permesso di costruire, del committente, del costruttore e del direttore dei lavori, nonché del progettista per le opere subordinate a segnalazione certificata di inizio attività
    • Art. 41 – Parziale o totale difformità dal titolo abilitativo
    • Art. 42 – Tolleranze di costruzione e tutela dell’affidamento
    • Art. 43 – Lottizzazione abusiva
    • Art. 44 – Interventi di trasformazione del territorio e interventi di trasformazione del patrimonio edilizio esistente eseguiti in violazione della disciplina urbanistica ed edilizia
    • Art. 45 – Interventi di ristrutturazione edilizia eseguiti in violazione della disciplina urbanistica ed edilizia
    • Art. 46 – Interventi di restauro e risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, e opere minori soggette a titolo abilitativo, eseguiti in violazione della disciplina urbanistica ed edilizia
    • Art. 47 – Interventi di attività edilizia libera eseguiti in violazione della disciplina urbanistica ed edilizia
    • Art. 48 – Criteri per il calcolo delle sanzioni pecuniarie connesse al valore di edifici, manufatti edilizi, o di loro parti, eseguiti in violazione della disciplina urbanistica ed edilizia
    • Art. 49 – Modalità di applicazione delle sanzioni pecuniarie
    • Art. 50 – Interventi abusivi realizzati su suoli di proprietà dello Stato o di Enti pubblici
    • Art. 51 – Interventi eseguiti in base a titoli edilizi annullati o oggetto di provvedimenti adottati in autotutela
    • Art. 52 – Sanzioni per interventi su beni sottoposti a tutela dal Codice dei beni culturali e del paesaggio
    • Art. 53 – Ingiunzione alla rimessione in pristino e demolizione di opere abusive
    • Art. 54 – Ritardato od omesso versamento del contributo di costruzione
    • Art. 55 – Utilizzo di unità immobiliari sprovviste di certificazione di agibilità
    • Art. 56 – Riscossione
    • Art. 57 – Sanzioni penali
    • Art. 58 – Norme relative all’azione penale
    • Art. 59 – Trasferimento di diritti reali relativi a terreni. Certificato di destinazione urbanistica
    • Art. 60 – Nullità degli atti giuridici relativi ad edifici la cui costruzione abusiva sia iniziata dopo il 17 marzo 1985
    • Art. 61 – Sanzioni a carico dei notai
    • Art. 62 – Aziende erogatrici di servizi pubblici
  • CAPO VIII – Disposizioni fiscali
    • Art. 63 – Disposizioni fiscali
    • Art. 64 – Agevolazioni tributarie in caso di sanatoria
    • Art. 65 – Finanziamenti pubblici e sanatoria
  • TITOLO III – RESISTENZA E STABILITA’ DELLE COSTRUZIONI
  • CAPO I – Disposizioni generali
    • Art. 66 – Norme tecniche per le costruzioni
    • Art. 67 – Zonazione sismica del territorio
    • Art. 68 – Classe di rischio delle costruzioni
    • Art. 69 – Costruzioni in corso
    • Art. 70 – Costruzioni esistenti
    • Art. 71 – Materiali
    • Art. 72 – Fabbricanti di materiali da costruzione
    • Art. 73 – Laboratori preposti alla esecuzione e certificazione delle prove sui terreni e sui materiali da costruzione
    • Art. 74 – Utilizzo di software commerciali per applicazioni strutturali e geotecniche
  • CAPO II – Attori del processo
    • Art. 75 – Committente
    • Art. 76 – Progettista delle strutture
    • Art. 77 – Direttore dei lavori delle strutture
    • Art. 78 – Processo costruttivo
    • Art. 79 – Collaudatore statico
    • Art. 80 – Profili di responsabilità degli attori del processo
  • CAPO III – Adempimenti tecnico-amministrativi e competenze
    • Art. 81 – Categorie di interventi
    • Art. 82 – Deposito del progetto opere e lavori strutturali allo Sportello Unico
    • Art. 83 – Varianti in corso d’opera di rilevanza strutturale
    • Art. 84 – Condotta dei lavori – Documenti in cantiere
    • Art. 85 – Relazione a strutture ultimate – Dichiarazione di regolare esecuzione
    • Art. 86 – Certificato di collaudo statico
    • Art. 87 – Attività di monitoraggio e controllo
    • Art. 88 – Relazione sulle opere complementari
    • Art. 89 – Accertamento di conformità e certificato di idoneità o di rispondenza strutturale
  • CAPO IV – Disposizioni particolari
    • Art. 90 – Deroghe all’osservanza delle Norme tecniche
    • Art. 91 – Aggiornamento della pericolosità sismica: adempimenti per le costruzioni in corso di realizzazione
    • Art. 92 – Adempimenti tecnico-amministrativi relativi ad opere o lavori di interesse statale
    • Art. 93 – Costruzioni ed interventi di speciale valore storico-artistico
    • Art. 94 – Opere provvisionali ed interventi urgenti di ripristino strutturale
  • CAPO V – Controlli amministrativi e sanzioni
    • Art. 95 – Vigilanza e controlli per l’osservanza delle disposizioni in materia di resistenza e stabilità delle costruzioni
    • Art. 96 – Sospensione dei lavori e provvedimenti repressivi
    • Art. 97 – Utilizzo di una costruzione in assenza di collaudo statico o di dichiarazione di regolare esecuzione
    • Art. 98 – Sanzioni per violazioni del committente
    • Art. 99 – Sanzioni per violazioni del progettista delle strutture
    • Art. 100 – Sanzioni per violazioni del direttore dei lavori
    • Art. 101 – Sanzioni per violazioni del costruttore
    • Art. 102 – Sanzioni per violazioni del collaudatore statico
    • Art. 103 – Sanzioni per violazioni dei fabbricanti materiali da costruzione
    • Art. 104 – Procedimento penale. Effetti della condanna
    • Art. 105 – Esecuzione d’ufficio
    • Art. 106 – Modalità per l’esecuzione d’ufficio
    • Art. 107 – Costruzioni eseguite con il sussidio dello Stato
    • Art. 108 – Esenzione per le opere eseguite dal Genio militare
  • CAPO VI – Anagrafe delle costruzioni
    • Art. 109 – Anagrafe delle costruzioni
    • Art. 110 – Fascicolo digitale delle costruzioni
    • Art. 111 – Contenuti del fascicolo digitale delle costruzioni
    • Art. 112 – Contenuti relativi all’affidabilità statica della costruzione
    • Art. 112-bis – Norme per l’infrastrutturazione digitale degli edifici
  • TITOLO IV – SOSTENIBILITA‘ DELLE COSTRUZIONI
  • CAPO I – Principi e disposizioni generali
    • Art. 113 – Finalità ed ambito di applicazione
    • Art. 114 – Definizioni
    • Art. 115 – Competenze e funzioni delle Regioni
  • CAPO II – Norme per la sostenibilità ambientale delle costruzioni
    • Art. 116 – Sostenibilità dei materiali utilizzati per le costruzioni
    • Art. 117 – Efficientamento energetico delle costruzioni ed emissioni di gas serra
    • Art. 118 – Uso efficiente delle risorse idriche
    • Art. 119 – Comfort acustico
    • Art. 120 – Inquinamento elettromagnetico
    • Art. 121 – Esposizione alle radiazioni ionizzanti
  • CAPO III – Gestione dei rifiuti derivanti dall’attività di costruzione e demolizione
    • Art. 122 – Cantiere edile e materiali di pregio
    • Art. 123 – Piano di gestione dei rifiuti prodotti in fase di cantiere, in fase di esercizio ed a fine vita della costruzione
    • Art. 124 – Demolizione selettiva
  • CAPO IV – Valutazione della sostenibilità ambientale delle costruzioni
    • Art. 125 – Valutazione della sostenibilità ambientale delle costruzioni
    • Art. 126 – Relazione di sostenibilità ambientale delle costruzioni
    • Art. 127 – Contenuti della Relazione di sostenibilità ambientale delle costruzioni
    • Art. 128 – Dichiarazione di sostenibilità ambientale delle costruzioni
  • CAPO V – Certificazione della sostenibilità ambientale delle costruzioni
    • Art. 129 – Contenuti della certificazione della sostenibilità ambientale delle costruzioni
    • Art. 130 – Agevolazioni e incentivi
    • Art. 131 – Certificazione volontaria della sostenibilità ambientale delle costruzioni
  • CAPO VI – Norme per il contenimento del consumo di energia negli edifici
    • Art. 132 – Procedure per la progettazione e realizzazione di edifici energeticamente efficienti
    • Art. 133 – Vigilanza e provvedimenti
    • Art. 134 – Progettazione e realizzazione degli impianti
  • TITOLO V – ELIMINAZIONE O SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NELLE COSTRUZIONI
    • Art. 135 – Progettazione di nuovi edifici privati e ristrutturazione edilizia di interi edifici
    • Art. 136 – Deliberazioni sull’eliminazione delle barriere architettoniche
    • Art. 137 – Opere finalizzate all’eliminazione delle barriere architettoniche realizzate in deroga ai regolamenti edilizi
    • Art. 138 – Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico
  • TITOLO VI – DISPOSIZIONI TRANSITORIE
    • Art. 139 – Adeguamento degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi comunali alle categorie di intervento edilizio di cui all’articolo 11
    • Art. 140 – Disposizioni transitorie per i procedimenti edilizi
  • TITOLO VII – DISPOSIZIONI FINALI
    • Art. 141 – Abrogazioni
    • Art. 142 – Entrata in vigore

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Redazione Tecnica

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