Il decreto sui pagamenti della P.A. si applica anche all’edilizia e ai lavori pubblici. Lo ha chiarito il vicepresidente della Commissione Ue e responsabile dell’Industria, Antonio Tajani in questi giorni, tranquillizzando le imprese e le associazioni del settore, dopo il caos dei giorni scorsi, a seguito della pubblicazione in GU del decreto (leggi anche “Pagamenti PA, esclusi dal decreto l’edilizia e i lavori pubblici“).
A confermare la notizia in questi giorni ci ha pensato anche il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Mario Ciaccia: “Io credo che la direttiva europea che impone alla pubblica amministrazione di pagare in tempi brevi e certi coloro che hanno fatto prestazioni di lavoro, riguarda tutti i settori” .
“La dichiarazione del viceministro Ciaccia che considera i lavori pubblici all’interno del decreto di recepimento della direttiva europea sui ritardati pagamenti è il segnale che volevamo sentire”. Afferma il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti.“Vigileremo nei prossimi giorni – conclude Buzzetti – che non ci sia nessun dubbio sull’applicazione del decreto anche al nostro settore”.
Ricordiamo che il nuovo decreto prevede che dal 1° gennaio 2013 la pubblica amministrazione è vincolata a pagare i propri fornitori entro 30 giorni o al massimo 60 in alcuni casi specifici. Il testo del decreto non contiene un riferimento esplicito ai lavori pubblici (vedi anche “Come farsi pagare dalla PA e il nodo per l’Edilizia“). Ci si attende, quindi, nei prossimi giorni una circolare esplicativa del Ministero dello sviluppo economico che chiarisca questo punto.
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